La leggenda genovese della polena dei miracoli (o della "Madonna della Fortuna")
Secondo la storia, nel '600, scampata a un naufragio, la statua che raffigurava la Madonna "salvò" una bambina dalla morte
Si narra, che nel '600, durante un terribile fortunale, una nave al largo di Genova colò a picco. Niente e nessuno si salvò, tranne la polena dell'imbarcazione, che raffigurava la Madonna.
Le onde la portarono a riva, dove venne raccolta dagli abitanti del sestiere di Prè. La polena venne rinchiusa in un magazzino, e nessuno ne parlò più. Poco tempo dopo, però, una bambina che abitava con la sua famiglia sopra il magazzino, si affacciò alla finestra, perse l'equilibrio e cadde.
Tutti pensavano fosse morta, e invece dopo qualche attimo la ragazzina si rialzò, miracolosamente illesa: ai testimoni, sbalorditi, raccontò di essere stata afferrata - durante la caduta - da una signora bellissima, vestita di celeste, uscita dal magazzino.
«Come questa?» le chiesero i cittadini, mostrandole la polena. «Sì, era proprio lei che mi ha salvata» rispose la bambina.
Allora la polena dei miracoli venne portata nella choesa di San Vittore e poi a San Carlo, dove ha preso il nome di "Madonna della Fortuna".