L'Orchestra Bailam live a La Claque
Questo viaggio tra le musiche mediorientali suonate nei locali d’intrattenimento a cavallo tra ‘800 e ‘900 nasce dal desiderio di condividere con il pubblico le fonti d’ispirazione musicale dell’Orchestra Bailam, ma soprattutto dalla volontà di ricordare come la collaborazione dei popoli abbia generato una ricchezza culturale senza confini.
Il secolare Impero Ottomano, grazie ad un’organizzazione sociale multietnica e multireligiosa, fu il vero collante tra le etnie del territorio mediorientale. Turchi, greci, armeni, arabi, ebrei, zingari, seppure al servizio del Sultano, collaborarono tra loro creando una duratura multiculturalità attenta allo studio delle arti.
Così mentre alla corte del Sultano e nei monasteri Sufi si coltivavano gli studi della poesia, della musica colta e della musica sacra, nei centri urbani come Istanbul, Smirne, Salonicco, Aleppo, Alessandria, erano attivi luoghi d’intrattenimento dove il linguaggio musicale era raffinato, ma al tempo stesso diretto e accessibile a tutti: le Taverne, i Cafè Amàn e le Tekès.
In questi locali si dava voce alla koinè mediorientale ottomana e a ciò che il suo disfacimento ha causato: milioni di profughi civili esiliati forzatamente. Una storia di popoli in movimento che oggi più che mai è attuale e ci appartiene.