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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Truffa senza scrupoli: finto call center per aiutare i portatori di handicap

Un imprenditore genovese è indagato per aver aperto l'associazione "Famiglie portatori di handicap" dedita ad una raccolta fondi. Decine di migliaia di euro ricevuto dai benefattori, ma era tutta una truffa

Quando la mente umana non ha scrupoli. Una truffa bella e buona in cui sono stati raggirati contemporaneamente genovesi benefattori, persone portatrici di handicap e lavoratori. Si tratta di una finta associazione a scopo benefico dal nome "Famiglie portatori di handicap", messa in piedi da un imprenditore che non aveva alcun titolo per farlo.

L'uomo, secondo i dipendenti del call center, totalmente ignari del raggiro e collaborativi sin da subito con le forze dell'ordine, ha ricevuto all'incirca quattrocento donazioni, per un totale di decine di migliaia di euro. Ci sono ovviamente le prove: le liste dei benefattori, che venivano contattati telefonicamente dalle centraliniste, e le ricevute delle donazioni, che venivano redatte su carta intestata con logo dell'associazione.

Del caso si è interessata anche Striscia la Notizia e, dopo la messa in onda del servizio, il call center ha chiuso. La redazione di Striscia ha provato a contattare anche l'imprenditore, che si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni. Del caso se ne stanno occupando i carabinieri, ma dei soldi raccolti dall'imprenditore, per ora, non c'è traccia.

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