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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Truffe e raggiri, in manette la "pensionata" che prendeva di mira gli anziani

La donna, 65 anni, ha solo qualche anno in meno rispetto alle sue numerose vittime. L'ultima, tre settimane fa, è stata la mamma di un poliziotto che era però riuscita a dare l'allarme e a far intervenire il figlio

Soltanto qualche settimana fa aveva tentato di mettere a segno l’ennesimo colpo in un appartamento di San Martino, finendo praticamente nelle braccia di un poliziotto che stava riposando in casa dell’anziana madre (la prima a dare l’allarme insospettendosi per alcuni dettagli), e oggi sembra definitivamente finita la "carriera" di truffatrice seriale di una 65enne di origini sinti, nata a Tortona ma residente in provincia di Novara, diventata un incubo per gli anziani del capoluogo ligure.

La donna è stata arrestata dagli uomini della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Annino Gargano, con un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip per un episodio che risale a un anno fa, quando era entrata in azione insieme con un complice (ancora non identificato) in un appartamento di San Fruttuoso: presentandosi, come da modus operandi tradizionale, come una dipendente del Comune incaricata di fare controlli sulla pensione, era riuscita a entrare nell’appartamento di una pensionata e approfittando di un suo momento di distrazione aveva razziato il contenuto di cassetti, armadi e comodini riuscendo ad allontanarsi con un bottino da record, 24mila euro in contanti, una collana di perle e altri oggetti in oro. In quell’occasione la truffatrice era fuggita insieme con il complice, ma aveva lasciato inavvertitamente alcune impronte digitali sulle maniglie delle porte dell’appartamento, che la Scientifica era riuscita a rilevare e a ricondurre a lei, su cui pendono numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio.

Nei giorni scorsi, al termine di lunghe indagini, è dunque arrivata l’ordinanza di custodia in carcere da parte del tribunale per furto pluriaggravato, e la 65enne è stata trasferita a Pontedecimo. Proprio lei, lo scorso 7 maggio, sempre presentandosi come una funzionaria comunale e in compagnia di un complice aveva tentato di truffare una pensionata che insospettita aveva dato subito l’allarme, svegliando il figlio poliziotto che stava riposando in un’altra stanza e consentendogli di bloccarla fornendogli informazioni dal balcone. La donna era stata arrestata, processata e poi rimessa in libertà. 
 

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