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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Sampdoria, i futuri proprietari dovranno accollarsi 120 milioni di debiti

I potenziali acquirenti della società dovranno fare i conti con il passivo accumulato dalla società negli ultimi anni e aggravato anche dalla crisi dovuta alla pandemia

Massimo Ferrero è attualmente detenuto nel carcere di San Vittore per gli sviluppi dell’inchiesta sul fallimento di alcune sue società calabresi. Nella giornata di oggi, 9 dicembre, è stato sentito dagli inquirenti per il primo interrogatorio di garanzia. La Sampdoria fa oggi parte del trust Rosan, gestito dal commercialista Gianluca Vidal.

Sarà quindi Vidal a dover interloquire con i potenziali compratori per trovare la migliore soluzione per la cessione della società. Uno dei primi ostacoli riguarda le passività del club, di cui dovranno farsi carico i compratori, che ammonterebbero a circa 120 milioni di euro.

Per valutare la situazione debitoria della società il primo parametro da considerare è la posizione finanziaria netta, ovvero la differenza tra il totale dei debiti finanziari e la liquidità a disposizione, compresi i crediti finanziari. Un dato che mette in luce l'ammontare dell’indebitamento finanziario netto per il quale non esiste un'immediata copertura e indica la capacità del club di generare introiti in grado di coprire le spese di gestione.

Questo disavanzo ammonta oggi a circa 70 milioni di euro, di cui buona parte sono finanziamenti concessi da istituti bancari e rateizzati. Una quota significativa di prestiti sono stati investiti per gli interventi di ammodernamento del centro sportivo, per Casa Samp e per la costruzione del complesso immobiliare che dal 2022 ospiterà la nuova sede. 

La Sampdoria ha ottenuto poi un finanziamento da 55 milioni di euro dalla Sace, società pubblica che ha erogato fondi alle aziende per contrastare la crisi economica dovuta alla pandemia. Anche queste somme di denaro sono rateizzate e da rimborsare in quote trimestrali.

Un’altra voce importante è poi quella della cessione dei crediti. Un istituto che permette alle imprese di monetizzare immediatamente dei crediti ancora non esigibili cedendoli a soggetti terzi, che di solito sono banche o società specializzate. La Sampdoria ha ceduto crediti per un ammontare di 25 milioni di euro. La Flatex Bank, per esempio, ha acquistato 13.5 milioni di euro di crediti del club derivanti dalla cessione del giocatore Andersen al Lione, mentre altri 3,5 milioni sono stati ricavati dalla cessione del credito per la vendita di Kownacki al Fortuna Dusseldorf.

Lo stesso strumento finanziario è stato utilizzato per incassare subito il denaro proveniente dalla cessione dei diritti televisivi. All'incirca 7 milioni di euro sono stati erogati da Banca Sistema per l’acquisto di un tranche di crediti per i diritti televisivi. Questi debiti però saranno estinti direttamente dai debitori della Sampdoria alla scadenza delle relative fatture.

Ci sono poi i debiti per le operazioni del calciomercato: circa 20 milioni di euro. Queste somme potrebbero però variare per l'effetto di eventuali trattative di calciomercato o di accordi con i club creditori per dilazioni nei pagamenti.

Una voce definitivùva è invece quella dei debiti col fisco, sono circa 15 i milioni di euro che la Sampdoria deve versare nelle casse dello Stato. Buona parte di queste somme sono state però rateizzate, usufruendo dei benefici concessi dal Governo per aiutare le imprese in difficoltà per la pandemia.

Altri 10 milioni infine debbono essere versati a Banca Intesa nell’ambito dell’operazione di lease-back del marchio del club e sui quali ci sono ancora le garanzie fideiussorie di Edoardo Garrone. Mettendo in fila le attività e le passività accumulate dalla società blucerchiata, il debito complessivo si aggirerebbe intorno ai 120 milioni di euro.

Un’esposizione debitoria importante ma non diversa da quella di altre squadre di Serie A. Il prossimo presidente del club, che sarà nominato dal CdA che si dovrebbe tenere a fine dicembre, dovrà cercare di mantenere in equilibrio i conti fino al concretizzarsi di una eventuale cessione.

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