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Cronaca

Ennesima rissa sul bus: spintoni e insulti alle prime luci dell'alba

L'autista ha dovuto fermare la corsa in attesa delle autorità, per circa dieci minuti. Alla fine i passeggeri che si erano messi le mani addosso si sono allontanati spontaneamente, e il mezzo ha ripreso la sua corsa

Ennesima rissa a bordo di un bus Amt. Questa volta è avvenuta a bordo di un mezzo della linea 37, direzione Platani, domenica mattina all'alba: l'autista ha dovuto fermare la corsa in attesa delle autorità, per circa dieci minuti. Alla fine i passeggeri che si erano messi le mani addosso si sono allontanati spontaneamente, e il pullman ha ripreso la sua corsa.

È solo uno degli episodi dell'ennesima notte all'insegna del degrado sui mezzi Amt, come sottolineato da Ugl Fna: "Nel nostro consueto giro serale - spiega il segretario regionale Roberto Piccardo - abbiamo nuovamente constatato il degrado presente sui bus. Gente maleodorante, ubriachi, persone che si addormentano fino al rientro del mezzo in deposito con difficoltà per gli autisti a svegliarle, un numero impressionante di ragazzi che fumano sui mezzi. E non parliamo dello stato in cui rientrano i bus, con bottiglie, cartacce, mozziconi e resti ci cibo. Abbiamo inoltre visto utenti provocarsi e spintonarsi".

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Ugl sottolinea che gli interventi per correggere queste situazioni non sono tempestivi e gli autisti sono spesso lasciati soli ad affrontare situazioni pericolose: "I dirigenti Amt hanno priorità e linee a nostro parere discutibili. Non è mai accaduto che non si ci riesca a rifornire di vestiario, gli autisti lavorano con i propri abiti perché non hanno più capi aziendali, gli operai non hanno tutti gli strumenti necessari per le lavorazioni, non arrivano i ricambi per i mezzi, non si riescono a gestire le ditte esterne per garantire appropriate pulizie sui mezzi e nei bagni aziendali. I verificatori e addetti alla sosta girano a piedi a causa della mancanza di auto e poi c'è un piazzale pieno di vetture inutilizzate. Autisti costretti a lavorare su bus vecchi che perdono i pezzi, con tempi di percorrenza inadeguati, chioschi aziendali fatiscenti  così come i servizi igienici, dove esistono. Addirittura i conducenti si scambiano i bus al capolinea perché troppi sono fermi.in attesa di ditte esterne per garanzie o per mancanza pezzi. Autisti che devono passare intere giornate in rimessa per vedersi riconosciuto un giorno di festa".

Il tutto condito dai guasti ai climatizzatori di cui si è tanto parlato nei mesi scorsi, e dall'inosservanza dei regolamenti di bordo da parte di molte persone, specie in fascia notturna. 

Ugl, pur senza accusare l'amministrazione comunale, chiede fondi straordinari per implementare gli organici e annuncia una nuova protesta: "Troppi fatti gravi tra risse, accoltellamenti, rapine, tutto all'ordine del giorno. Nella nostra prossima azione organizzeremo un presidio per attirare l'attenzione alle problematiche della categoria".

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