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Le soluzioni / Arenzano

La spiaggia del porto di Arenzano e i problemi di sicurezza: "Risse, coltelli e abbandono di rifiuti"

L'amministrazione incontrerà le forze dell'ordine per fare il punto: il sindaco non esclude di chiedere, a seconda della gravità della situazione, l'intervento del prefetto. Intanto si pensa all'ipotesi di trasformare la spiaggia in libera attrezzata

Molestie nei confronti di altri bagnanti, abbandono di rifiuti ovunque e litigi che sfociano in risse, costringendo le forze dell'ordine a intervenire. E non manca chi tira fuori il coltello. È quanto succede, da qualche mese, nella spiaggia vicino al porticciolo di Arenzano, una delle più belle della cittadina rivierasca ma presa di mira da gruppi di persone che creano degrado e insicurezza.

Che la situazione sia delicata da tempo non è un mistero, tanto che il Comune da qualche anno prevede un servizio di vigilanza privata nel weekend di luglio e agosto, fino alle 19: l'iniziativa originariamente serviva a controllare il distanziamento in epoca covid, poi è stata mantenuta anche per ragioni di sicurezza. Ma i problemi si ripresentano puntuali negli orari non coperti dal servizio e l'amministrazione è allo studio di varie soluzioni: dagli incontri con le forze dell'ordine per fare il punto - senza escludere di coinvolgere la prefettura e chiedere l'intervento della polizia di Stato - alla trasformazione in spiaggia libera attrezzata che però richiede tempo.

Il problema è stato sollevato nel corso dell'ultimo consiglio comunale da Giulia Gambino (ApertaMente Arenzano): "Pare che in quella spiaggia succeda di tutto, dalle semplici pallonate addosso ai bambini al disturbo dei bagnanti, poi le risse, a volte c'è anche chi tira fuori un coltello. Una situazione pesante che spesso costringe turisti e famiglie ad andarsene, lasciando la spiaggia in balia di questi gruppi senza controllo. Come fare per evitare che la situazione degeneri definitivamente?".

"L'idea a inizio stagione - commenta il sindaco Francesco Silvestrini - era di far lavorare su quella spiaggia un bagnino tutti i giorni, anche in settimana, collegato con le forze dell'ordine da chiamare nei casi più gravi. Ma non si trova personale, dunque siamo stati costretti a chiamare di nuovo la vigilanza privata. 

I problemi quotidiani di quella spiaggia sono sfociati in due episodi recenti, evidenzia il sindaco: per quanto riguarda il primo, ci sono ragazzi, anche del posto, che girano con il coltellino in tasca. Uno di questi lo avrebbe mostrato in spiaggia con fare aggressivo, creando il panico. Il secondo, più problematico, in un fine settimana quando diversi stranieri hanno dato luogo a una rissa, richiedendo l'intervento di carabinieri, polizia locale e guardia costiera. 

"Credo sia opportuno - conclude Silvestrini - organizzare un incontro con le forze dell'ordine, che stanno lavorando molto sul territorio, per vedere se è necessario fare qualcosa di più. Chiederò loro di redigere una piccola redazione sulla situazione in quella spiaggia, se confermassero situazioni gravi contatterò il prefetto o chiederò l'intervento della polizia di Stato. Poi abbiamo già parlato delle azioni di prevenzione da mettere in campo la prossima stagione, tra cui controlli più massicci per scoraggiare fin da subito le gite dei più 'indisciplinati'".

Un'altra soluzione è la trasformazione della zona in una spiaggia libera attrezzata per mantenerla gratuita ma dotarla allo stesso tempo di un presidio: una sperimentazione che, proprio per allontanare il degrado, è stata già attuata in diverse altre zone tra cui Voltri. Ma la spiaggia del porto non è del Comune di Arenzano, bensì del Demanio, e va modificato il Pud (è stato già finanziato l'incarico tecnico). La procedura richiede anche l'approvazione da parte della Regione, e poi la gara. Per fare una stima, si può prevedere che la spiaggia possa diventare libera attrezzata per l'estate 2025.

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