rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Principe / Piazza Acquaverde

I loro posti sono occupati, 27 disabili restano giù dal treno

Scandaloso episodio in stazione a Principe il giorno di Pasquetta. Nonostante la presenza di agenti della Polfer e di addetti di Trenitalia, gli altri passeggeri si sono rifiutati di lasciare libera la carrozza

Un lunedì di Pasquetta, che difficilmente dimenticheranno. I loro posti sul treno erano occupati e così sono rimasti a terra. Protagonista della vicenda un gruppo composto da ventisette ragazzi disabili e dai loro accompagnatori. I posti a loro riservati, nella carrozza di testa di un treno diretto da Genova a Milano, il regionale 3075 di Trenitalia, erano già occupati da altri passeggeri, che si sono rifiutati di alzarsi.

Secondo quanto riferito dalle Ferrovie, a Savona è stato necessario ridurre le carrozze del treno, perché oggetto di atti vandalici. Alla stazione di Albenga, infatti, qualcuno ha scaricato l'estintore e danneggiato le colonnine del disinfettante per le mani, rendendo una trentina di posti inutilizzabili. E così alcuni passeggeri hanno preso possesso del vagone prenotato dalla comitiva di ragazzi, affetti da sindrome di Down.

Stazioni ferroviarie: su 102 in Liguria, solo 10 sono completamente accessibili ai disabili

Non è bastata, alla stazione di Principe, la presenza di agenti della Polfer e assistenti di Trenitalia, i giovani con disabilità non sono potuti salire sul treno insieme ai loro accompagnatori per poi raggiungere la loro destinazione, Milano, a bordo di un pullman messo a disposizione da Trenitalia.

"La Liguria - dichiara Marco Macrì, delegato Fand e Unione italiana ciechi e ipovedenti - dimostra di essere sempre molto poco inclusiva e di capovolgere quelle che sono le regole dettate dall'Unione Europea e dalla convenzione Onu in fatto di disabilità. I signori dovevano scendere e usare loro mezzi sostitutivi e non i disabili. In una società civile disabili bambini e donne hanno dei diritti, che non possono essere prevaricati da chi è in un evidente posizione di vantaggio".

Le reazioni politiche

 "Da cittadino, prima ancora che da amministratore, provo infinita vergogna e schifo per i turisti che in treno non hanno voluto lasciare il posto ai 27 disabili che oltretutto avevano prenotato quel posto. Tutti speravamo che la pandemia e la guerra ai confini di casa avessero insegnato a tutti noi la gerarchia dei valori, a privilegiare gli altri prima che noi stessi, il noi specie se si tratta di disabili. 

"Auspico che queste persone (si fa fatica a chiamarle così), oltre ad essere sanzionate, abbiano una punizione severa e una lezione dalla vita, anche perché chiunque, purtroppo, può trovarsi in situazione di disabilità, non capire questo significa essere ignoranti, senza cuore e per dirla in modo “ Sgarbiano”, capre". Lo dichiara in una nota il vice capogruppo della Lega al comune di Genova, Davide Rossi.

"Non permettere di sedersi a chi ha prenotato i propri posti sul treno è segno di grande maleducazione. Il gesto però diventa intollerabile se va a discapito di persone disabili. Quanto accaduto ieri alla stazione di Genova Principe, quando un gruppo di turisti che aveva occupato alcuni posti si è rifiutato di lasciarli a chi spettavano, nonostante l’intervento del personale di Trenitalia e della Polfer, è a dir poco inaccettabile". Dichiara in una nota la deputata Manuela Gagliardi, riguardo l'episodio di ieri sera che ha coinvolto un gruppo di disabili alla stazione ferroviaria di Genova Principe.  

"Porgo i miei ringraziamenti a Trenitalia per aver risolto tempestivamente la situazione, mettendo a disposizione un pullman per la comitiva, permettendo loro arrivare a destinazione senza ulteriori disagi - aggiunge - Mi auguro vivamente che non si ripetano mai più episodi di questo genere. Mostrare forza nei confronti di chi è in condizione di difficoltà è solo dimostrazione di arroganza". 

"Inoltre, considerata l’alta affluenza sui treni in queste giornate di festa, segnale senz’altro positivo per il turismo della nostra regione, auspico che dal governo e da Trenitalia arrivino quanto prima risorse e soluzioni per potenziare i collegamenti ferroviari in Liguria, soprattutto in vista delle prossime festività e della stagione estiva", conclude Gagliardi. 

“Quanto accaduto ieri alla stazione di Genova Principe  è assolutamente vergognoso. Non è ammissibile che 27 persone con disabilità siano state costrette a dover prendere un pullman e affrontare il traffico autostradale per ritornare a Milano - quando avevano prenotato i posti con largo anticipo - perché dei turisti, nonostante la presenza di tre agenti della Polizia ferroviaria e del personale di Trenitalia, si sono rifiutati di alzarsi per farli sedere nei posti a loro riservati”, così il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi sul caso dei 27 disabili costretti a prendere il pullman per ritornare a Milano nonostante la prenotazione dei posti sul treno.

“Trenitalia - riprende Garibaldi - non ha fatto abbastanza per evitare questo increscioso episodio: consapevole della mancanza di due vagoni, che erano stati vandalizzati qualche stazione prima, non ha provveduto - sapendo della delicatezza della situazione - a contattare i responsabili del gruppo di disabili che avevano prenotato i posti e segnalato la propria presenza su quel treno”.

“Ci stupisce - osserva il capogruppo - l’atteggiamento passivo della Giunta regionale, che rimane silente di fronte le mancanze di Trenitalia: non bastano le scuse, ma bisogna chiedere i danni e la revisione di un contratto di servizio indifendibile. Non si può accettare un servizio ferroviario che non è in grado di sostenere il flusso di turisti e persone che si spostano da e verso la Liguria. È indispensabile che la Giunta  si sieda intorno a un tavolo con Trenitalia per pretendere che venga garantito un servizio di trasporto su ferro efficace ed efficiente, viste anche le condizioni in cui versano le autostrade liguri”.

“Presenterò un’interrogazione in consiglio regionale - conclude Garibaldi - per avere immediati chiarimenti e per capire come la giunta intenda muoversi sia nei confronti dei responsabili del gesto sia, soprattutto nei confronti di Trenitalia, che quel servizio deve gestire. Si tratta di un episodio vergognoso e ingiustificabile”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I loro posti sono occupati, 27 disabili restano giù dal treno

GenovaToday è in caricamento