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Cronaca Sestri Ponente / Piazza Giovanni Antonio Aprosio

"Ponte obliquo a Sestri Ponente, continuano i disagi", la denuncia

I consiglieri Sara Tassara e Filippo Bruzzone (lista rossoverde-Linea Condivisa) attaccano la giunta Bucci: "A un anno dalla riapertura che congiunge il ponte con piazza Aprosio è transennata e, per un non ben chiaro errore di progettazione, dovrà essere ricostruita"

"Ponte obliquo a Sestri Ponente, continuano i disagi". Ad attaccare la giunta Bucci sono gli esponenti della lista Rossoverde-Linea Condivisa attraverso una nota che ripercorre le ultime tappe della vicenda: dopo oltre quattro anni di lavori il ponte era stato riaperto al traffico lo scorso anno, ma ora vengono denunciati nuovi problemi con disagi per cittadini e commercianti. Viene infatti segnalata l’impossibilità di fruire della scaletta che congiunge il ponte obliquo a piazza Aprosio, un comodo passaggio pedonale dove tra l’altro si trovano anche alcuni esercizi commerciali.

"Attualmente la scaletta risulta chiusa, transennata, con la presenza di un cantiere semi-abbandonato, per il quale i cittadini hanno già denunciato sporcizia, scarsa manutenzione e pericolosità. I lavori sono iniziati nel fattivamente nel 2020, senza contare i pregressi lavori di Iren in zona cominciati nel 2018 e negli anni si sono accumulati ritardi che hanno creato enormi disagi a cittadini e commercianti che avevano presentato più di un esposto per segnalare l’assenza di marciapiedi e la pericolosità del cantiere – dichiara Sara Tassara, consigliera municipale per la lista rossoverde-Linea Condivisa -. Oggi, a un anno dalla riapertura, avvenuta peraltro in sordina, a insaputa del Municipio - sostiene la consigliera -, che si è trovato a dover presidiare in fretta e furia le strade che avevano cambiato il senso di marcia nella notte senza nessun preavviso ai cittadini, la scaletta in oggetto appare transennata e, per un non ben chiaro errore di progettazione, dovrà essere demolita e ricostruita con ulteriori ritardi, disagi e costi per la collettività".

"Ho chiesto lumi all’Assessorato ai lavori pubblici - incalza Filippo Bruzzone, consigliere comunale per la lista rossoverde-Lina Condivisa, ma la risposta che ci è stata data è frammentaria e del tutto insoddisfacente. Si parla di 'scala non definitiva' dove, evidentemente, gli scalini e la pendenza troppo ripida rendono il manufatto inagibile. Il difetto pare essere dovuto a un errore di ed è stato contestato all’impresa esecutrice che non ha potuto che accettare i rilievi. La struttura definitiva sarà costruita in acciaio e sarà installata entro circa due mesi. Terremo monitorata la situazione, sperando non ci siano ulteriori ritardi".

Bruzzone e Tassara poi concludono: "Riteniamo quello del ponte obliquo l’emblema dell’amministrazione Bucci. L’uomo del Ponte San Giorgio che, però senza aiuti statali e fondi e poteri straordinari, non è in grado di concludere in maniera rapida ed efficiente un ponte di 40 metri. Forse perché, come sempre, il Ponente viene dimenticato dal Sindaco Bucci, che preferisce le passerelle a un banale ponte".

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