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Cronaca

Al San Martino una nuova Pet dotata di intelligenza artificiale

"Questa apparecchiatura è uno dei 61 grandi strumenti, che, grazie al Pnrr, sono in corso di installazione nei nostri ospedali", dichiara l'assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola

L'ospedale policlinico San Martino ha installato una Pet/Ct di ultima generazione, acquistata grazie ai fondi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). La Pet (dall'inglese Positron Emission Tomography) o tomografia a emissione di positroni è un esame di medicina nucleare, che permette di studiare tutto il corpo umano con un'elevata risoluzione e fornisce informazioni sul metabolismo degli organi interni e dei tessuti. Viene utilizzata nel settore oncologico ma anche in quello neurologico e cardiologico.

L'iniziativa è parte del piano di rinnovo e ammodernamento delle grandi apparecchiature medicali e garantisce all'istituto uno strumento con un campo visivo più ampio e quindi capace di acquisire immagini ad alta risoluzione con tempi di scansione più rapidi. Questa caratteristica consente di ridurre le radiazioni imposte ai pazienti e di ridurre la durata dell'esame.

Oltre all'estensione del campo di vista, questo miglioramento è reso possibile dall'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale capaci di generare un modello 3D del corpo del paziente e quindi di adeguare automaticamente la procedura d'esame alla corporatura in pochi passaggi.

Al di là delle applicazioni scientifiche, queste caratteristiche consentono due vantaggi principali. Infatti, ridurre la radioattività somministrata è un plus soprattutto per pazienti pediatrici. Non solo, ma la maggiore velocità di esecuzione riduce il disagio imposto dall'esame, vantaggio particolarmente significativo nella gestione di pazienti non collaboranti o claustrofobici.

D'altra parte la maggiore velocità di esecuzione dell'esame consente di aumentare l'offerta diagnostica in modo da ridurre il tempo d'attesa per questo esame e quindi di anticipare la decisione terapeutica in pazienti affetti da patologie importanti.

Infine, l'elevata risoluzione delle immagini prodotte consente alla nuova Pet/Cc di individuare e monitorare lesioni anche molto piccole, consentendone una diagnosi precoce e l'impostazione del trattamento più adeguato.

"Questa apparecchiatura è uno dei 61 grandi strumenti - dichiara l'assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola -, che, grazie al Pnrr, sono in corso di installazione nei nostri ospedali. Gli elementi distintivi sono la velocità di esecuzione, la bassa dose radiante utilizzata e, grazie all'intelligenza artificiale, la possibilità di ricostruzione di immagini in tre dimensioni. Queste tre caratteristiche rappresentano gli elementi distintivi delle Pet/Ct moderne, che permettono di diagnosticare in tempi rapidissimi e con massima precisione anche lesioni di dimensioni ridotte".

"Grazie ai fondi Pnrr destinati all'acquisto di grandi apparecchiature medicali, la nostra medicina nucleare si arricchisce di nuovi e performanti strumenti, fondamentali per consentire ai nostri professionisti di garantire a tutti i pazienti in cura una diagnosi di alto livello, sempre più precisa e personalizzata", afferma il direttore generale dell'ospedale policlinico San Martino, Marco Damonte Prioli.

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