Può assumere la madre per assisterlo, Tar dà ragione a studente disabile
Il Tar della Liguria ha accolto il ricorso di uno studente disabile contro una decisione dell'Asl 3, che gli aveva negato fondi pubblici da destinare alla madre per assisterlo
Ora potrà assumere la madre per assisterlo. È quanto ha ottenuto uno studente universitario paraplegico per un trauma, invalido totale, grazie a un ricorso, accolta dal Tar della Liguria contro l'Asl 3 e il Comune di Genova per poter utilizzare contributi pubblici da destinare alla madre.
Asl 3 e un distretto sociosanitario avevano rigettato la domanda del disabile, che chiedeva di assumere un familiare sulla base del Progetto di vita indipendente. Il Tar ha invece giudicato ammissibile la richiesta. Lo studente aveva ottenuto un contributo per 'assistenza domiciliare svolta da una cooperativa per pulizia casa e igiene personale, sostegno frequenza universitaria con pagamento corse di trasporto radiotaxi ed acquisto libri'. Poi aveva chiesto anche il contributo per assumere la madre come assistente personale.
Comune e Asl si erano espressi negativamente. Il Tar ha ritenuto fondato il ricorso «per mancata comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza».