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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Porto / Molo Guardiano

Torre piloti bis, richiesta la riduzione delle condanne e un'assoluzione

Il processo continua a dieci anni dalla tragedia

Dieci anni dopo si torna a parlare di quella terribile notte del 7 maggio 2013, quando la Torre piloti di Molo Giano crollò, scontrata dalla nave Jolly Nero, portando via con sé la vita di nove persone. Il processo è il Torre piloti bis, riguarda proprio la costruzione e la collocazione dell'infrastruttura, ed è nato grazie alla madre di una delle vittime (Giuseppe Tusa) che si era opposta alla richiesta di archiviazione, quando il filone principale sul crollo era arrivato già alla sentenza definitiva. 

La nuova perizia, per il pg Enrico Zucca - nel corso della sua requisitoria nel processo di appello - ha sottolineato che non sposterebbe nulla in quanto i dati raccolti sono troppo pochi. E dunque non si può dire che l'incidente della Jolly Nero sia stato un fatto eccezionale. 

Il pg, riporta Ansa, ha chiesto la riduzione delle condanne e un'assoluzione. La riduzione è legata alla prescrizione degli omicidi colposi non aggravati dal rapporto di lavoro e riguarda l'ammiraglio Felicio Angrisano, ex comandante della Capitaneria di porto di Genova condannato a tre anni in primo grado (la condanna richiesta ora è di due anni e sei mesi), Angelo Spaggiari, Paolo Grimaldi e Mario Como condannati in primo grado rispettivamente a un anno e sei mesi, due anni e un anno e sei mesi (la richiesta ora è di un anno). È stata chiesta la condanna a un anno per Giovanni Lettich e l'assoluzione per Fabio Capocaccia, ex commissario del Comitato autonomo portuale condannato in primo grado a due anni.

Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dai legali Enrico Scopesi, Sabrina Franzone, Giuseppe e Chiara Sciacchitano, Andrea Vernazza, Ernesto Monteverde, Emanuele Olcese.

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