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Cronaca

Terzo valico, l'allarme: "Pericolo ritardi nei lavori con grave impatto sulle strade liguri"

Amplia Infrastructures, società di Aspi, sarebbe in procinto di lasciare i cantieri del Terzo Valico per concentrarsi sulle autostrade: la preoccupazione di Fai Liguria che teme un conseguente allungamento dei tempi dei lavori e conseguenti disagi

"Amplia Infrastructures, società di Aspi, è in procinto di lasciare i cantieri del Terzo Valico per concentrarsi sui cantieri autostradali. Questa notizia, se confermata, genera grande preoccupazione": queste le parole dei vertici di Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani) Liguria, che auspica una soluzione in tempi brevi per il subentro di una nuova ditta, con il timore di perdere ulteriore tempo e veder accrescere i disagi che si ripercuotono sul settore trasporto merci.

"Il Terzo Valico rappresenta un’infrastruttura strategica per tutto il Paese e rappresenta un tassello imprescindibile del corridoio Reno-Alpi per collegare l'Italia al resto dell'Europa. Per questo chiediamo un intervento risolutivo da parte del governo" dice il segretario generale di Fai Liguria Gianfranco Tiezzi.

"La conseguenza diretta - spiega ancora - è quella di un ulteriore drammatico ritardo per i lavori del Terzo Valico, così come pure un segnale chiaro che i lavori per i cantieri sulle tratte liguri saranno molto più impegnativi e dureranno più di quanto si immagini." 

La situazione non è semplice, considerando che il traffico merci sui camion è destinato ad aumentare considerevolmente a causa di una struttura logistica e industriale parcellizzata. Ma anche per l'incremento dei consumi connessi alle consegne dell'ultimo miglio.

Per questo, nel tavolo sui ristori, Fai Liguria ha chiesto di aprire un confronto sul tema cantieri/tempi: "I disagi del comparto trasporti non possono e non devono essere sottovalutati, dato che siamo alle prese con la contemporanea chiusura del tunnel del Monte Bianco, i problemi sul Frejus, i cantieri presenti sulle tratte liguri e i lavori per il tunnel sub-portuale di Genova. È fondamentale individuare soluzioni indispensabili a impedire tappi, colli di bottiglie e code infinite nelle autostrade liguri e nelle strade cittadine adiacenti ai varchi portuali - conclude il coordinamento ligure della Federazione Autotrasportatori Italiani -. I trasportatori non possono essere considerati la causa delle tante giuste proteste che i cittadini sollevano ormai quotidianamente quando transitano sulle autostrade liguri. Le imprese della filiera sono al limite della sopportazione, già alle prese con una quasi impossibile quadratura dei conti tra la diminuzione del lavoro che il conflitto ucraino e ora quello israeliano stanno generando, e un'impennata dei costi di gestione delle imprese. Servono risposte urgenti".

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