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Cronaca

Marassi, giovane detenuto di 23 anni in coma: ipotesi mix di sostanze

Il ragazzo è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso

Un giovane detenuto del carcere di Marassi di 23 anni, italiano, tossicodipendente, è entrato in coma venerdì 29 settembre ed è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso. 

Non è da escludere - comunica il sindacato Uilpa della polizia penitenziaria - che il giovanissimo abbia ingerito un mix di sostanze.

"Sono diversi i detenuti definiti 'farmacofilici', comunque è tutto in fase di accertamento - commenta il segretario regionale di Uilpa Fabio Pagani - ma si tratta di un altro evento critico nel carcere di Marassi, che torna alla ribalta dopo l’omicidio in cella del 13 settembre 2023. Tutto ciò acclara la perdurante emergenza penitenziaria, sotto gli occhi di tutti tranne che del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e del Governo Meloni, fatta di sovraffollamento detentivo, insufficienza degli organici di polizia penitenziaria, inadeguatezza di tecnologie ed equipaggiamenti e disorganizzazione imperante".

Per Pagani occorre mettere in sicurezza le carceri mediante un decreto legge che, con procedure d’urgenza, si occupi di deflazionare la densità detentiva a iniziare proprio dai tossicodipendenti, prevedere immediate assunzioni straordinarie nel corpo di polizia penitenziaria, potenziare gli equipaggiamenti e le strumentazioni e di avviare una riorganizzazione complessiva dell’intero apparato d’esecuzione penale.

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