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Cronaca

Abusi edilizi, multe raddoppiate nell'ultimo anno in Liguria

Nel 2022 in Liguria i carabinieri forestali hanno scoperto due reati ambientali al giorno. Contestate violazioni amministrative per oltre un milione di euro

Sono 730 i reati ambientali scoperti durante il 2022 dai carabinieri forestali in Liguria, a cui si sommano 1.200 sanzioni amministrative per un ammontare di oltre un milione di euro. I dati elaborati dal comando 'Liguria', alle cui dipendenze operano i gruppi di Genova, Savona, La Spezia, Imperia e il reparto Parco Nazionale Cinque Terre con sede a Monterosso al Mare, tracciano l'attività operativa dei reparti dei carabinieri forestali nel territorio ligure.

Quaranta stazioni dislocate in tutta la regione a presidio delle risorse naturali, vegetali e faunistiche e della relativa biodiversità. Le attività svolte dai militari hanno coinvolto tutti gli aspetti della protezione ambientale, concentrandosi sulle particolarità espresse dal territorio ligure.

Incendi

In particolare il fenomeno degli incendi boschivi è stato oggetto di mirata attenzione dei carabinieri forestali, sia per il risvolto di pericolosità all'incolumità pubblica, che per l'enorme danno prodotto al patrimonio boschivo, ambientale e civile. Nel 2022 infatti, le indagini compiute da personale specializzato, applicando metodi e procedimenti tecnici particolari per ricostruire l'evoluzione dell'incendio e con l'ausilio anche dei Ris dell'Arma, hanno permesso di individuare circa il 40% degli autori del reato e di denunciare 100 persone per il delitto di incendio boschivo (che si ricorda, prevede la reclusione da quattro a dieci anni se commesso con dolo, o da uno a cinque se cagionato con colpa) ossia il doppio rispetto all'anno precedente oltre al triplo degli importi delle sanzioni comminate rispetto all'anno 2021 per un totale di circa 350mila euro.

Abusi edilizi

Ulteriore settore di intervento, con la predisposizione di una campagna di controlli mirati dei carabinieri forestali su tutto il territorio nazionale, con oltre 66mila controlli e l'accertamento di circa 6.200 illeciti amministrativi e 600 penali, è stato la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dall'abusivismo edilizio. Il rapporto Ispra sul dissesto idrogeologico in Italia relativo al 2021, ha infatti indicato che ben 7.423 comuni (94% del totale) ricadono in aree a rischio per frane, alluvioni ed erosione costiera; anche il Liguria, l'operato dei militari ha portato a un raddoppio dell'importo delle sanzioni amministrative contestate rispetto all'anno precedente per un totale di oltre 200mila euro.

Fauna e flora

Le stazioni forestali sono anche impegnate nella tutela della fauna e della flora. Numerosi sono gli ambiti di attivazione, che portano i carabinieri forestali liguri a essere in prima linea su svariati fronti, dal controllo dell'attuazione delle misure di contenimento relative alla peste suina africana, che interessa parte del territorio ligure, ai controlli sul benessere degli animali sino ai controlli sul legname importato e derivati, assicurando, in quest'ultimo caso, negli ultimi 12 mesi, 46 accertamenti sulla legalità del relativo commercio nazionale e internazionale.

Specificatamente, nell'ambito della tutela della fauna, le unità forestali della Liguria sono affiancate da un collega 'a quattro zampe', un pastore tedesco di nome Baro, 3 anni di età e altrettanti di servizio, particolarmente addestrato per la ricerca delle esche e dei bocconi avvelenati. Baro, in coppia con la sua conduttrice, formano l'unità cinofila antiveleno a disposizione del comando regione e pronta all'intervento tempestivo su tutto il territorio della regione, sia ai fini di repressione che di ricerca preventiva, garantendo, durante l'ultimo semestre 2022, 20 interventi su obiettivi interessati da elementi di rilievo per il presunto avvelenamento di animali.

Tra i reparti della specialità forestale operanti in Liguria spiccano tre nuclei Cites, impegnati nella tutela degli animali da compagnia e da reddito, specie protette dalla convenzione di Washington, oltre che nel contrasto ai traffici illegali di legname a livello internazionale. A fronte delle attività di polizia giudiziaria, che hanno condotto a numerosi sequestri di animali vivi in tutto il territorio della regione, sono stati restituiti alla natura e a centri di recupero specializzati, 368 animali, e nello specifico avifauna autoctona ed esotica, rettili e scimmie.

Rifiuti

Ulteriore ambito operativo è rivestito dalla lotta allo smaltimento illecito e al traffico di rifiuti, che ha portato alla scoperta di oltre 100 reati e all'irrogazione di sanzioni per circa 350mila euro. Il settore dei rifiuti, in particolare per quanto riguarda quelli provenienti da attività imprenditoriali, nonostante una lieve flessione rispetto al 2021, ha continuato ad essere uno dei core business della criminalità ambientale, rivestendo quindi una delle attività di contrasto di maggiore impiego delle unità forestali.

Neve

Infine i carabinieri forestali durante la stagione invernale, tramite il servizio dedicato Meteomont dell'Arma dei carabinieri, che impiega personale specializzato per rilievi sia in stazioni predisposte che fuori campo utilizzando nuclei itineranti, continuano a raccogliere i dati meteonivologici al fine di elaborare il bollettino di rischio neve e valanghe giornaliero, pubblicato sul sito meteomont.carabinieri.it e liberamente consultabile per fruire in modo più sicuro la montagna. A tale servizio si accompagna il sistema Nevicate in Atto, che fornisce in tempo reale tramite le pattuglie sul territorio, informazioni e foto della rete viaria in caso di maltempo.

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