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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Campo Ligure

Antica Chiesa distrutta dal maltempo: «Territorio abbandonato»

Danno irreparabile a Campo Ligure, Italia Nostra: «Le frane e gli smottamenti che affliggono la Liguria ad ogni alluvione sono il frutto di un grave abbandono del territorio»

Tra i danni irreparabili causati dall'alluvione in Valle Stura c'è anche il crollo dell'antica pieve settecentesca che si trovava lungo l'ex  provinciale 456 del Turchino in direzione Masone. La chiesa di Nostra Signora della Misericordia è stata travolta da una delle tante frane che si sono registrate nella zone e, adesso al posto di quello che era un piccolo gioiello artistico rimane solo un cumulo di macerie. L'unica parte rimasta intatta è la campana.

Italia Nostra, associazione di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali, ha commentato: «Da notizie riportate dalla stampa locale, che riferiamo come tali senza approfondita verifica, sembrerebbe che da tempo gli abitanti della zona avessero notato e forse anche segnalato alle autorità piccoli smottamenti del ripido pendio sovrastante la chiesa, che, sempre stando a notizie di stampa, sarebbe stata recentemente restaurata. In attesa di avere conferma di queste informazioni, che non commentiamo prima di averne certezza, manifestiamo il dolore per la perdita di un altro pezzo di patrimonio culturale, e sottolineiamo, come principio generale, la necessità della sua tutela, custodia e cura, che va oltre il semplice restauro, ma comprende anche la manutenzione del territorio circostante».

«La Liguria - aggiunge Italia Nostra - è un territorio che per secoli ha lottato contro le frane e le alluvioni utilizzando la regimentazione delle acque e la cura agricola del terreno, con il duro lavoro di generazioni di contadini che hanno creato terrazzamenti e canali, tenendoli puliti e riparandoli ad ogni minimo cedimento. In soli 60 anni, dagli anni '50 del Novecento in poi, la grandiosa millenaria opera di creazione del paesaggio ligure è stata abbandonata fino a renderla irriconoscibile, lasciando spazio all'espansione incontrollata della boscaglia che su terreni un tempo agricoli crea situazioni di grave dissesto. Le frane e gli smottamenti che affliggono la Liguria ad ogni alluvione grande e piccola sono anche il frutto di questo grave abbandono del territorio, ed è necessario iniziare ad affrontare seriamente il problema».

La storia del Santuario di Nostra Signora della Misericordia

Il Comune di Campo Ligure ha pubblicato anche una breve storia della Chiesa, scritta dal professor Paolo Bottero. "Nel 1640 Michele Prasca, facoltoso commerciante campese, fece costruire per voto una cappelletta nel luogo dal quale, mentre stava viaggiando verso Genova, era precipitato sul sottostante greto del torrente Stura insieme col cavallo, rimanendo illeso avendo invocato l’aiuto della Madonna. Tale costruzione, arricchita più tardi dalla statua di marmo della “Madonna della Misericordia”, donata dal nipote Benedetto Prasca, armatore, commerciante e comandante di navi, divenne per i campesi luogo di devozione, denominato per antonomasia “la Cappelletta”. Ricostruita completamente nelle forme attuali in tempietto di stile tardo-barocco, venne benedetta il 26 ottobre 1741. Nel 1826 venne ancora accresciuta con abside e sacrestia e dotata di nuovo altare di marmo. Nel 1864 furono costruite le due rampe d’accesso. Tra il 1877 e il 1879 furono apportate notevoli migliorie all’edificio: la casa del custode, i nuovi cancelli in ferro; venne posta una campana sul campanile a vela costruito per l’occasione. L’attuale altare in marmo è del 1903. Nel 1924 il campese Cesare Peloso decorò e affresco l’interno del piccolo santuario. Un bel quadro, raffigurante san Giovanni Bosco, opera di Gio Batta Macciò jr., ricorda la celebrazione della Messa nella Cappelletta da parte di don Bosco, di passaggio per Campo durante il viaggio per Varazze ove inaugurò il Collegio salesiano".

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