Borgo incrociati: una nuova opera d'arte colora il tunnel

Un nuovo murales nel tunnel di Borgo Incrociati che è stato da tempo trasformato in una vera e propria galleria d'arte. Negli ultimi giorni è stata completata una nuova opera, nell'ambito del progetto di rigenerazione urbana e promozione dell’urban art, nata dalla collaborazione tra il Municipio Bassa Val Bisagno e l’artista Rozalia Diana Mantzoros.

Il titolo del murales è "Genova, Città, Vita" e rappresenta i luoghi del cuore dell'artista. L'acqua e il mare è rappresentato da  una donna in attesa che da nascita all'albero della vita. La donna  dei mari custodisce nella sua mano una pianta di basilico, come simbolo della natura che ci nutre. Il sole sorge all'alba sopra Boccadasse e tramonta sopra la Lanterna e rappresenta l'energia vitale.

I murales nel tunnel di Borgo Incrociati

La nuova opere d'arte si aggiunge a quelle realizzate negli ultimi anni nell'ambito di un progetto di rigenerazione urbana e promozione dell’urban art portato avanti dal Municipio Bassa Val Bisagno. Un progetto avviato nel 2021 dall'allora presidente Massimo Ferrante insieme all'amministrazione comunale, con la collaborazione del cultural manager Maurizio Gregorini, e portato avanti oggi dalla nuova giunta di centrodestra guidata da Angelo Guidi con l'assessore alla cultura Barbara Lagomarsino. 

All'interno del tunnel di Borgo Incrociati sono già presenti altre opere d'arte. Tra le ultime a essere inaugurate, 'Connesso alla natura' dell'artista Daniela Vercelli, che rappresenta i giovani protagonisti del futuro della Terra grazie al rispetto della natura e del pianeta, e poi un murales di Patrizia Tummolo che rappresenta dei ragazzi che saltano sui tetti di Genova come metafora di un mondo felice da vivere nella propria città.  Ci sono poi 'Resilience' e 'Volare' di Lord Nelson Morgan, quattro murales realizzati da Roisone (Mattina verde, Quattro stagioni, veduta di Genova medioevale e Futurois), il lavoro realizzato dall'artista Margherita Sanguineti, dedicato allo zio alpinista Franco Piana che morì durante una spedizione sull'Everest nel 1980 e un disegno che celebra la forza delle donne. Quest'ultimo è nato dalla collaborazione tra il Municipio Bassa Val Bisagno e il Centro antiviolenza Mascherona ed è stato realizzato dall'artista Gloria Pallotta in collaborazione con Manuela Alfieri e Walkthelines. Un altro murales è dedicato alla festa dell'Europa ed è firmato Web3 mentre Arcobaleno è il lavoro di Rom_one.  Due opere sono state invece realizzate da Corrado Leoni: due belle vedute una di Genova dall'alto e una del Monte di Portofino. C'è poi l'arte astratta di Carlo Fabrizio Baiardi alias Mering e infine la Balena bianca dei ragazzi di Fridays for Future, un vecchio murales salvato prima dell'imbiancatura.