L'ambulatorio ormai inadeguato, a cui non si trova un'alternativa
L'assessore Gratarola ha spiegato che, nell'ambito del Pnrr, la struttura hub del distretto è individuata nel Palazzo della Salute di Struppa, che però per molti è troppo lontana, e per questo gli utenti preferiscono il polo di via Archimede, nonostante i disagi
Ancora non è stata trovata una struttura alternativa all'ambulatorio di via Archimede. In occasione della seduta del consiglio regionale di martedì 6 febbraio Sergio Rossetti (Gruppo misto-Azione) ha presentato un'interrogazione, in cui ha chiesto alla giunta di trovare una sede alternativa, più funzionale e più consona all'organizzazione dei servizi sanitari previsti dell'ambulatorio di via Archimede, a Genova.
Il consigliere ha rilevato che la struttura non è più adeguata a ospitare moderni ambulatori, non esiste un adeguato impianto di condizionamento e purificazione dell'aria, i locali non sono accessibili ai disabili e mancano parcheggi per pazienti e ambulanze.
L'assessore alla sanità, Angelo Gratarola, ha risposto che Asl3 sta cercando strutture alternative, ma che finora non è stata trovata una soluzione soddisfacente in zona e che, nel frattempo, ha progettato modifiche per limitare i disagi legati all'afflusso e alle caratteristiche dell'edificio.
L'assessore ha aggiunto che, nell'ambito del Pnrr, la struttura hub del distretto è individuata nel Palazzo della Salute di Struppa, che però per molti è troppo lontana, e per questo gli utenti preferiscono il polo di via Archimede, nonostante i disagi.
Gratarola, infine, ha annunciato che dalle prime settimane dell'anno è stato anticipato l'orario di apertura per abbreviare la permanenza all'esterno in attesa.