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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Albaro / Via Angelo Orsini

Portapizze multato per carico sporgente

Lo sfogo del titolare di una pizzeria di Albaro per una consegna finita con una multa

È costata cara la consegna di una pizza al titolare di un locale genovese che si è visto multare dai carabinieri per carico sporgente. 

Diversamente da quanto previsto dalla legge, infatti, il lavoratore per portare una pizza a tre caseggiati di distanza dal suo locale, nel quartiere di Albaro, non ha assicurato il contenitore sul portapacchi del motorino, ma ha tenuto la borsa termica appoggiata sul ginocchio sinistro. "Ho sbagliato - spiega il lavoratore a GenovaToday - ma ho fatto solo trenta metri in moto per tornare il prima possibile in pizzeria e gestire le altre comande, ho provato a spiegarlo ai carabinieri e ho subito legato il contenitore allo scooter, ma a loro non è bastato farmi un avvertimento...hanno iniziato a scrivere".

Il portapizze, per i militari, ha violato l'articolo 170 del Codice della Strada (paragrafo 5) secondo cui sui motoveicoli non si possono portare oggetti che sporgano più di 50 centimetri dall'asse centrale o che non siano saldamente assicurati. "Quello che ho provato a constestare - continua il lavoratore - è che la borsa sporgesse lateralmente di 50 centimentri, il cartone della pizza è 32x32 e deve essere ben fermo dentro il contenitore o il condimento si rovescia. Mi hanno risposto che in alterantiva c'era il sequestro del mezzo per 60 giorni".

Non potendo fare a meno del motorino e ammettendo l'errore, il pizzaiolo si è preso la multa ma con una punta di amarezza: "Il periodo è drammatico, le spese continuano ad aumentare e gli incassi ad abbassarsi, perchè le persone hanno sempre più paura di spendere, riconosco l'errore ma umanamente avrei sperato in un po' più di comprensione".

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