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Attualità Sant'Eusebio / Via Terpi

Emergenza via Terpi, l'opposizione denuncia: "Negato sopralluogo a un nostro consigliere"

Il consigliere municipale del M5S, Federico Giacobbe, rappresentante della minoranza, ha cercato di visitare i residenti sfollati del civico 20 di Via Terpi ma il suo intento sarebbe stato impedito dall'assessore Apicella

Con una nota condivisa l'opposizione va all'attacco sull'emergenza sfollati di via Terpi. 

Il partito M5s, il Pd, Valbisagno Insieme e i Gruppi di minoranza del Municipio4 Media Valbisagno, denunciano quanto accaduto lunedì ovvero il divieto imposto a un consigliere di minoranza di fare un sopralluogo negli alloggi degli sfollati. Lo ricordiamo tutte le famiglie del civico 20 sono fuori casa da quando è suonato l'allarme di movimento del palazzo, proprio in concidenza con le prime esplosioni effettuate nel cantiere dello scolmatore.

"Desideriamo esprimere la nostra profonda preoccupazione e indignazione per l'atteggiamento dimostrato ieri da due figure pubbliche del Municipio 4 Media Valbisagno, l'assessore Vincenzo Apicella e il presidente Uremassi - scrivono i politici - Il consigliere municipale del M5S, Federico Giacobbe, rappresentante della minoranza, ha cercato di visitare i residenti sfollati del civico 20 di Via Terpi. Purtroppo, è stato impedito nel suo nobile intento da un comportamento intollerabile da parte dell'assessore Apicella, il quale, senza alcuna giustificazione valida, ha intralciato il consigliere Giacobbe nell'espletamento dei suoi doveri. L’assessore Apicella non era presente al momento dell’arrivo degli ospiti in struttura, probabilmente ritenendo superflua la vicinanza ai cittadini costretti a trasferirsi in un luogo di accoglienza dopo il tragico evento. Giacobbe ricorda come l’assessore si sia presentato solo dopo aver saputo della presenza del consigliere di opposizione".

Non è servito nemmeno l'intervento della polizia locale: "Gli agenti hanno cercato in tutti i modi di trovare una soluzione mediata e ragionevole, nonostante anche i cittadini acconsentivano alla visita del Consigliere di minoranza, ma l'assessore Apicella ha continuato a impedire ingiustificatamente a Giacobbe di svolgere il suo mandato. Questo atto non solo è un attacco ai diritti del consigliere Giacobbe e tutti i consiglieri che svolgono gratuitamente il proprio mandato, ma nega anche ai cittadini sfrattati il loro diritto di essere rappresentati e ascoltati. Vogliamo sottolineare l'assenza di un adeguato intervento da parte del presidente Uremassi, il cui silenzio rinforza solo ulteriormente l'immagine di un comportamento intimidatorio e scorretto".

Giacobbe del M5s manifesta il suo sconcerto “sono rimasto scioccato da quando accaduto, ero lì per stare vicino ai cittadini che mi hanno invitato e per espletare il dovere del mio mandato di consigliere e avevo il diritto di poter visionare la struttura che è stata proposta alle persone sfollate ,mi è stato impedito di fare il mio lavoro facendone una questione politica. Ringrazio la polizia locale intervenuta dopo la mia chiamata e che ha cercato con coscienza e responsabilità di fare scegliere la via del buon senso ma non c’è stato verso. La struttura proposta non può essere una soluzione per famiglie con bambini piccoli, anziani e malati che hanno bisogno di appartamenti idonei e dignitosi. Un Paese dimostra la civiltà da come gestisce i suoi cittadini nelle emergenze e qui a Genova dopo l'episodio dell’incendio di via Piacenza ci risiamo. Ci sono soldi giustamente per manifestazioni e concerti ma delle persone che pagano le tasse se si trovano fuori casa dall’oggi al domani senza alcuna responsabilità devono rimanere in mezzo alla strada o accettare soluzioni scandalose”.

Anche il capogruppo del PD Municipio 4 Lorenzo Passadore bacchetta l’autoritarismo dell’assessore Apicella ed elogia il comportamento di buon senso della polizia locale "esprimiamo solidarietà al Consigliere Giacobbe a cui è stato impedito l'espletamento delle sue funzioni elettive di rappresentante dei cittadini. Occorre capire come mai dal punto di vista giuridico la Polizia Locale, che ringraziamo per l'intervento e per aver provato a far ragionare le parti, non abbia sollevato alcun problema mentre l'Assessore, tra l'altro fuori dai confini territoriali del suo Municipio, si sia impuntato. E’ opportuno anche chiarire le dinamiche che hanno portato la Direzione servizi sociali a negare l’accesso ai locali al Consigliere, regolarmente munito di tesserino di riconoscimento, nonostante i cittadini e la polizia locale fossero d'accordo”

La consigliera Venturini di Valbisagno Insieme esprime così il suo disappunto “Chiediamo con urgenza che venga fatto pieno chiarimento su questo episodio e che sia garantito il diritto dei consiglieri di svolgere le funzioni istituzionali, così come il diritto dei cittadini sfollati di essere rappresentati.”


 

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