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Sanità, in Liguria l'11% dei pazienti prenota un esame e poi non si presenta

La cattiva pratica di prenotare un esame e di non presentarsi, il tutto senza disdire ufficialmente, togliendo così posti preziosi che potrebbero essere assegnati ad altri pazienti soprattutto in un momento segnato da lunghe liste di attesa

In Liguria, la media regionale di mancata presentazione agli esami diagnostici del servizio sanitario pubblico è del 10,8%. Lo ha reso noto in consiglio regionale l'assessore alla Sanità, Angelo Gratarola parlando di un ordine del giorno presentato dal leghista Brunello Brunetto, presidente della commissione Salute, sul tema. 

Più di una persona su 10 prenota e non si presenta

In pratica quasi l'11% dei liguri prenota una visita sanitaria, poi non si presenta. Tutto questo senza aver comunicato la disdetta: una cattiva prassi soprattutto in un momento segnato da lunghe liste di attesa in cui ogni posto che si libera è prezioso.

"Oltre una persona ogni dieci non si presenta all'esame e ruba slot che potrebbero essere disponibili per altri soggetti - rimarca Gratarola - penso che sia una mancanza di educazione. Esiste una grande superficialità, al netto di qualche impedimento che può arrivare all'ultimo istante". Per l'assessore, "la domanda va responsabilizzata non solo in termini di appropriatezza delle prescrizioni, sia dei medici di base che degli specialisti, ma anche dei cittadini che devono fruire della prestazione. Non si può pensare che ci si possa presentare o meno a seconda dei propri gusti: non lo si deve fare per rispetto al ristorante, figuriamoci in sanità".

Alla fine, il consiglio regionale ha approvato con 23 voti favorevoli e un astenuto l'ordine del giorno di Brunetto con cui la giunta si impegna ad assumere provvedimenti per scoraggiare questa cattiva prassi: "Sono soddisfatto - commenta il consigliere -. Quando si leggono dati statistici sui report della sanità in Liguria che indicano come diversi pazienti non si presentano alle visite prenotate, proprio per rispetto a chi invece ne ha bisogno, occorre disincentivare l'abitudine di non disdire le prenotazioni".

Come contrastare il fenomeno: le ipotesi della Regione

Come forma di contrasto, l'assessore anticipa che assieme alla cabina di regia per il contrasto alle liste d'attesa, la Regione sta pensando di "introdurre un sistema di promemoria dell'appuntamento il giorno prima, via sms".

Non solo. Per Gratarola, e per buona parte del consiglio regionale, sia maggioranza che opposizione, si potrebbe presto arrivare anche all'introduzione dell'obbligo di "pagamento del ticket o altre forme di compartecipazione per contrastare questa forma di maleducazione", come peraltro già previsto dal nuovo Piano sociosanitario.

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