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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Nervi, il porticciolo fa ancora discutere: "Persa la magia del luogo"

Dibattito aperto sui gruppi social del quartiere anche a un anno e mezzo dall'inaugurazione, la consigliera municipale Serena Finocchio: "Molti hanno cambiato idea, non è più un luogo di incontro per giovani e famiglie"

A circa un anno e mezzo dall'inaugurazione del Porticciolo di Nervi continua a far discutere il restyling realizzato dalla giunta Bucci e sui gruppi social di quartiere non mancano le voci critiche. I lavori sono poi andati avanti, e proseguono, al posto della piscina Mario Massa era stata creata la nuova darsena, tra le novità anche il canale navigabile nell'ultima parte del torrente Nervi.  

A riaccendere il dibattito social un post pubblicato nelle ultime ore da un residente sul gruppo 'Nervi a pezzi', secondo il quale: "La nuova autostrada sul mare del porticciolo di Nervi ha parzialmente coperto una banchina storica utilizzata dalle associazioni per ormeggiare i piccoli gozzi caratteristici del borgo. Ora abbiamo una fantastica superstrada in cemento armato non fruibile da nessuno mentre sulla piazza c'è una discarica a cielo aperto di attrezzature da pesca e barche fatiscenti. Inizio a rimpiangere le precedenti amministrazioni del non fare". Altri cittadini della zona concordano, c'è chi si lamenta per la durata dei lavori e chi per il progetto stesso, considerato poco attrattivo in un'ottica di porticciolo come zona di aggregazione. Non solo voci critiche, però, perché ci sono anche persone che sostengono che nel complesso la zona è stata riqualificata, pur palesando qualche dubbio sul modo in cui è stato ridisegnato un angolo caratteristico della città come quello levantino. 

Tra le voci critiche quella di Serena Finocchio, consigliera municipale per il Levante ed ex candidata alla presidenza per la coalizione progressista che spiega: "Abbiamo combattuto per anni per mantenere la piscina di Nervi e ci sarebbero stati anche i fondi per la riqualificazione attraverso il patto di Genova. Non sono bastate le manifestazioni, le assemblee pubbliche e le prese di posizione perché alla fine è stato portato avanti questo progetto della Darsena dalla giunta Bucci. Mi sembra - sostiene ancora Finocchio - che con il passare del tempo anche molte persone che avevano inizialmente sostenuto il progetto della darsena abbiano cambiato idea. Io ero e rimango molto perplessa. Il porticciolo di Nervi non ha più in zona quel ruolo di polo di aggregazione per i giovani, dove incontrarsi e passare del tempo libero insieme, si è persa un po' la magia del luogo, trovo sia diventato più triste, anche se magari più tranquillo, e spesso è deserto tra pomeriggio e sera. Dispiace, questo progetto probabilmente favorirà un turismo 'mordi e fuggi', molto legato alla stagionalità".

Tra i problemi che affliggono il porticciolo anche le alghe: a inizio febbraio avevano invaso i gradoni della darsena, poi il Comune era intervenuto con una grossa operazione di pulizia. Anche se la situazione è migliorata la posidonia continua a depositarsi, sospinta dalle correnti marine e, anche se in misura minore, è ancora presente. Un problema noto anche prima dei recenti lavori, che secondo alcuni residenti è però peggiorato dopo il restyling. Al lato estetico si aggiunge il forte odore emanato. Nonostante i disagi, comunque, la presenza di Posidonia è considerata un buon indicatore della qualità delle acque marino-costiere per la sensibilità alle alterazioni delle condizioni ambientali.

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