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Cronaca Nervi / Via Giovanni Caboto

Nervi, tutto pronto per l'inaugurazione del nuovo porticciolo

L'appuntamento è fissato per le 20.30 di lunedì 9 agosto 2021. Ulteriori interventi sono previsti a partire dall'autunno, con fine prevista per l'estate del 2022

Lunedì 9 agosto, alle ore 20.30, è in programma l'inaugurazione del Porticciolo di Nervi. Interverranno Federico Bogliolo, assessore Municipio IX Levante, Pierfrancescoantonio Carleo, presidente Municipio IX Levante, Pietro Piciocchi, assessore ai Lavori pubblici e bilancio, Domenico Cianci, presidente Commissione IV Territorio Ambiente Regione Liguria e Marco Bucci, sindaco di Genova.

Condurrà l'evento Matteo Sacco, direttore de Il Nerviese. Al termine degli interventi ci sarà l'esibizione delle Alter echo string quartet.

Al posto della piscina Mario Massa, è stata creata una nuova darsena. In autunno dovrebbero iniziare i lavori per il nuovo 'pennello', il cui termine è previsto per l'estate del 2022. Proseguono anche gli interventi per rendere l'ultima parte del torrente Nervi un canale navigabile.

Ma le polemiche sembrano non finire. "Fra pochi giorni verrà inaugurata al porticciolo di Nervi la 'nuova darsena in stile Dubai'. Sarà una giornata di lutto per chi considera l'ambiente un patrimonio da non oltraggiare con brutte gradinate di cemento", si legge in un post, pubblicato sulla pagina Facebook 'Quelli che amano Genova Nervi'.

La realizzazione della nuova darsena sembra voler favorire l'approdo delle barche visto che, per quanto riguarda la balneazione, ormai da diversi anni la foce del torrente Nervi è considerata 'fortemente inquinata', come rilevato anche da Legambiente tramite le analisi portate avanti dai tecnici e dai volontari di Goletta Verde.

Difende il progetto e manifesta anche soddisfazione per la sua realizzazione l'assessore Bogliolo, autore del seguente post, pubblicato su Facebook il 26 luglio. "È arrivato anche il mio momento, è arrivato il momento di esprimere la mia soddisfazione. Ricordo come se fosse ieri, nel 2012, il primo giorno di chiusura della piscina Massa - scrive Bogliolo -. E poi 8 lunghi anni di chiusura, estati umide che trasformavano l'impianto in un acquitrino. E ogni volta, come se fosse sempre la prima, il cuore di ognuno di noi piangeva a vedere quella storica parte di nervi in quelle condizioni".

"E allora corsi e ricorsi fino alla soluzione di rifare un impianto a 25 metri X 20, inadatto alla pallanuoto, ovviamente - prosegue l'assessore -. Perché, in effetti, il costo di un impianto regolamentare non avrebbe potuto essere sostenuto. Forse in pochi sanno che tra il 2002 e il 2012 il comune elargiva ogni anno più di 150mila euro per la gestione dell’impianto, risorse che comunque non bastavano a mantenere una piscina, sí nel cuore di tutti ma che a norma aveva solo le corsie (gradinate fuori norma, spogliatoi fuori norma, accesso disabili mancante etc..). Insomma, un impianto stupendo ma ormai insostenibile".

"L'idea della darsena è nata proprio da questo - prosegue Bogliolo -: dall'idea di riqualificare una zona che per troppi anni era rimasta abbandonata. È troppo semplice esprimere giudizi e opinioni senza conoscere quella maledetta realtà economica, amministrativa (pubblica) e gestionale. Ogni anno la piscina Massa perdeva metri cubi e metri cubi di acqua in mare, con costi di gestione e riscaldamento globale quadruplicati in pochi anni. E allora, il dilemma, rimaneva solo uno: vogliamo lavorare per un impianto ridotto (ma comunque difficile da gestire e senza la pallanuoto) oppure riqualificare il porticciolo da un punto di vista turistico, favorire l'approdo dei battelli, aiutare gli imprenditori locali, il mondo della nautica diportistica e della pesca sportiva?"

"Abbiamo optato per la seconda via - continua l'assessore -, abbiamo deciso che la piscina regolamentare per la pallanuoto avrebbe trovato spazio altrove (a Nervi). E vi assicuro che non passa giorno in cui il Sindaco non lavori sulla nuova piscina di Nervi. È semplice criticare quando non si ha quella maledetta possibilità di decidere per tutti, quando non si hanno i conti in mano. E allora abbiamo deciso, allora siamo andati avanti e abbiamo pensato al bene di Nervi e di Genova. Il Sindaco, come per me anche per Nervi, e’ stato come un padre, un padre che ha pensato e che pensa al bene del posto in cui ha vissuto. Così ha fatto anche questa volta. Bisogna saper guardare avanti, liberarsi dagli schemi e immaginare una città nuova, al passo con il mondo. Il mondo va avanti e non possiamo rimanere indietro. Non dimenticherò mai ciò che e’ stato, ciò che mi ha fatto crescere e ha fatto crescere tanti di noi. Lo ricorderò e sarò felice di aver contribuito a rendere, spero, quel posto migliore. Non avremo rimpianti ma solo il ricordo felice di momenti straordinari".

"Walter, qualche settimana prima di andarsene definitivamente, ha aperto l'armadio di camera sua e mi ha regalato la cravatta a cui teneva di più, quella che gli aveva regalato suo padre dopo il suo matrimonio. Gli chiesi: 'perché?'. Mi rispose: 'nella vita bisogna saper guardare avanti e liberarsi dal legame che ci ancora al passato e alle cose passate. Guardare avanti significa far sì che questa cravatta sia importante anche per te'. Walter era il mio padrino - conclude Bogliolo -, ritrovato dopo anni di lontananza. Un faro nella mia vita. Un faro anche oggi, chissà dove, che mi dice che è giusto così. Guardiamo avanti. Ci sono le basi per rendere questa città una città nuova e al passo con il mondo".

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