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Pericolo invasione peste suina, "Le reti di protezione in autostrada sono una groviera"

La denuncia della Croce Gialla soccorso animali sullo stato delle recenzioni a protezione delle carreggiate in autostrada. Il vice presidente della Regione Alessandro Piana: "Chiesto ad Autostrade verifica e ripristino"

Cinghiali, daini ma anche cani e capre. Da tempo la Croce Gialla soccorso animali di Genova denuncia i buchi nelle recinzioni in autostrada; protezioni che in questo periodo di peste suina sarebbero utili ad evitare il propagarsi della malattia, invece, secondo i soccorritori le reti di protezione in autostrada sarebbero una groviera.

"All'uscita di Genova Est, ad esempio, sono sempre segnalati animali in carreggiata o vicino al casello", spiegano dalla Croce Gialla. "Spesso ci hanno chiamato per cinghiali vaganti ma non solo in quel tratto: in punti verso Milano, all'altezza di San Cipriano, non ci sono barriere, nè recinzioni e gli animali finiscono per attraversare le corsie". Un pericolo non solo per i selvatici ma anche per i cani di famiglia: nel report della pubblica assistenza si possono leggere decine di interventi in un anno.

Il vice presidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, ha già comunicato con una nota, l'intenzione di voler sfruttare al massimo la conformazione del territorio e le barriere attualmente presenti nel delimitare l'area critica.

"Per questo, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità e per continuare a garantire una barriera efficace alla circolazione della fauna selvatica - spiega Piana - ho chiesto ad Autostrade per l’Italia la verifica e, se necessario, il ripristino delle recinzioni di protezione delle carreggiate".

Da Genova Pra' fino alla bretella di Predosa si disegna la linea fondamentale per la protezione: "Nei tratti dell’A26 che si collega con l’A7, dove si concentrano i casi accertati - conclude il vice presidente - Già dalle prime interlocuzioni ho trovato ampia disponibilità al confronto operativo con obiettivi comuni. Ricordo che anche altri Paesi per controllare l’epidemia hanno rafforzato e predisposto recinzioni e barriere, che si sono dimostrate utili per il confinamento degli animali”.

La replica di Autostrade: " Aspi ha approvato un piano di riqualificazione delle reti più vecchie e di potenziamento in alcuni punti più critici, sul quale c'è massima collaborazione con la Regione. La società fa sapere che le recinzioni sono presenti su tutta la rete e sono regolarmente manutenute. I cinghiali però spesso riescono a romperle e ad attraversare finendo in carreggiata. Ieri sera (giovedì 20 gennaio, ndr) in A7 una ditta specializzata ha rimosso la carcassa di un cinghiale investito ed è partita la segnalazione alla Asl".

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