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La Liguria nella top 10 delle regioni che hanno più scuole musicali

La nostra regione finisce nella top ten nazionale con una scuola musicale ogni 15.746 studenti

La Liguria è nona nella top 10 delle regioni italiane con più scuole musicali: ai primi posti Basilicata (1 istituto ogni 6.994 studenti), Campania (1 istituto ogni 8.432 studenti) e Abruzzo (1 ogni 11.476 studenti) sono le regioni italiane con la più alta densità di licei musicali o coreutici che sono 174 in tutto in Italia.

La Liguria è terra di grandi musicisti come Uto Ughi e Niccolò Paganini, celebrati nella seconda giornata del Salone Orientamenti 2022 organizzato da Regione Liguria fino al 17 novembre ai Magazzini del Cotone nel Porto Antico di Genova. Il protagonista è il violinista genovese Uto Ughi che parla in un dibattito serrato con centinaia di ragazzi della cura del talento, meritocrazia ed educazione alla musica. Nella giornata c’è spazio anche per il confronto genitori-figli sull’uso consapevole del web e di nuovi social come TikTok e si ritorna sul valore della legalità raccontato, dopo Maria Falcone, da Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo ucciso dalla mafia nel 1992 a Palermo.

Sotto il profilo dell’orientamento rivolto all’occupazione, è stato firmato al Salone il ‘Piano di azioni per il lavoro’ tra Regione Liguria, l’Ufficio Scolastico Regionale e le Camere di Commercio di Genova e delle Riviere con l’obiettivo di rilevare i fabbisogni occupazionali specifici del territorio, tenendo in considerazione le peculiarità dei distretti produttivi, con una particolare attenzione ai settori innovativi; valorizzare l’apprendistato come metodologia di formazione duale per lo sviluppo di competenze e la programmazione di interventi formativi mirati, favorendo lo sviluppo di curricula personalizzati in linea con i fabbisogni delle imprese.

“Grazie al lavoro compiuto anche in passato abbiamo messo a sistema le buone pratiche – ha dichiarato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – in termini di esiti positivi dei percorsi di formazione e oggi siamo qui per mettere a fattore comune le informazioni a disposizione dei diversi soggetti per disporre di un’ampia conoscenza del mercato del lavoro nel medio periodo. I ragazzi devono sapere qual è l’offerta formativa, in grado di intercettare i fabbisogni del tessuto produttivo nell’ambito di un’ampia libertà di scelta”.

“Siamo entusiasti di questa nuova edizione di Orientamenti – ha aggiunto Toti – che non solo sostiene moltissimi ragazzi nelle proprie scelte di formazione e futuro professionale, ma offre loro opportunità concrete di lavoro: Orientamenti è anche la più grande occasione di incontro tra domanda e offerta di lavoro in Italia grazie alla partecipazione di aziende appartenenti a diversi settori con quasi 1.000 posizioni aperte e disponibili. Il Salone è l’evento culmine di un percorso che dura un intero anno, declinato sui territori e a contatto diretto con i giovani e le scuole. Dall’ascolto delle loro esigenze abbiamo fortemente voluto momenti dedicati a valori imprescindibili: dalla la legalità, a 30 anni dalle stragi di mafia del ’92, alla cultura fino all’educazione alla musica e alla bellezza, elementi oggi più che mai necessari nella vita di un giovane per coltivare i propri sogni e comprendere appieno il mondo che ci circonda”. 

L’intervista dei ragazzi al violinista Uto Ughi, che chiuderà il Salone Orientamenti con un concerto della sua orchestra, è stata anche l’occasione per riflettere sul mondo dell’educazione musicale scolastica in Italia: le prime 7 posizioni della classifica nazionale per densità di licei musicali e coreutici pubblici sono appannaggio del Sud e del Centro. Dopo Basilicata, Campania e Abruzzo, troviamo la Calabria (4° 1 istituto ogni 12.014 studenti), la Puglia (5° 1 ogni 12.715), il Molise (6° con 1 ogni 13.269) e l’Umbria (7° con un liceo ogni 13.460). La prima regione settentrionale è la Toscana (9° con 1 istituto/15.584 studenti) seguita dalla Liguria nella ‘top ten’ nazionale (1/15.746). L’Emilia-Romagna, con un istituto ogni 40.232 studenti, è il fanalino di coda della classifica e distante dalla media italiana di un liceo musicale ogni 15.298 iscritti alle scuole superiori di secondo grado. Le regioni con il maggior numero di licei musicali e coreutici sono Campania (34), Lombardia (19), Puglia (16) e Sicilia (14). Anche per le scuole media ad indirizzo musicale prevale il Sud. In Italia ce ne sono poco meno di 2000 (1967), Campania (287) e Sicilia (286) assorbono il 30% del totale.

“Il confronto con i ragazzi durante Orientamenti 2022 – ha commentato il maestro Uto Ughi – mi ha dato l’opportunità di toccare con mano come oggi la musica dei grandi autori potrebbe dare gioia a milioni di giovani, ma per molti rimane purtroppo ancora poco conosciuta. È importante dare alle nuove generazioni la possibilità di conoscere il patrimonio artistico musicale italiano: come accade per tutta le forme artistiche, anche ascoltando i grandi autori a scuola si dà un’impronta di gusto, eleganza e sensibilità indelebile per la propria vita”. 

“Il Maestro Ughi – ha aggiunto l’assessore alla formazione e all’orientamento Marco Scajola – è un esempio di come la cura del talento possa dare risposte straordinarie nella propria vita professionale e personale. Abbiamo scelto "Care for your skills" come tema filo conduttore dell’intera edizione del Salone perché crediamo che la conoscenza, la cura di sé stessi e delle proprie competenze debba essere il cardine per adattarsi ai veloci mutamenti dell’attuale mondo della formazione e del lavoro”.

Dal Salone Orientamenti ha anche preso il via la ricerca promossa da Regione Liguria insieme ad Aliseo per esplorare il punto di vista dei giovani e individuare risposte efficaci, buone pratiche e strategie di intervento per affrontare le sfide dei prossimi anni. La prima fase della ricerca che viene svolta in queste giornate di Salone prevede un questionario strutturato che viene somministrato su base volontaria ai giovani così da ottenere importanti indicazioni sulle aree di intervento che ritengono prioritarie. “Orientamenti – ha dichiarato l’assessore alla scuola e università Simona Ferro – rappresenta per noi un’importante occasione di ascolto dei ragazzi e degli addetti ai lavori che ci consente di apportare continui miglioramenti al “sistema scuola” in Liguria. Affiancare i giovani nel difficile percorso dell’orientamento e delle scelte per il proprio futuro è un nostro dovere ma anche un valore aggiunto per le prossime iniziative e politiche da sviluppare sul territorio”     

Sempre sul tema della cura del talento l’incontro con la campionessa olimpica di scherma Elisa di Francisca che ha dispensato ai ragazzi i suoi consigli per eccellere nello sport. Grande spazio al dialogo genitori-figli per far educare a un utilizzo consapevole di TikTok, social network del momento, attraverso la tappa genovese del tour di Fondazione Carolina “Genitori in Blue Jeans”, secondo le cui statistiche 3 ragazzi su 4 sono oggi coinvolti in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del web. Anche nella seconda giornata sono al centro i valori della lotta alle mafie con un seminario dell’Università di Genova che ha tra i relatori Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo. La giornata si chiude con “La notte dei talenti” animata da Paolo Kessisoglu.

Il Salone Orientamenti 2022 organizzato da Regione Liguria con il patrocinio dei ministeri dell’Istruzione e del Merito, dell’Università e della Ricerca, del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica oltre che della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome sta affrontando in queste giornate, tra gli oltre 400 eventi e webinar, ogni aspetto del mondo della scuola e dei giovani. Dall’educazione alla legalità, alla cura del talento, ma anche al lavoro con 84 aziende da 5 paesi europei per quasi 1000 posizioni aperte a disposizione dei ragazzi.

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