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Uno spazio per la pesca e i pescatori dentro al Museo del Mare, il progetto

Per conoscere le tecniche della pesca tradizionale e moderna, ma realizzare anche attività per ragazzi, convegni e degustazioni

La pesca tradizionale e moderna al servizio dei visitatori del Museo del Mare attraverso uno spazio dedicato alle tecniche dei pescatori, ma anche a degustazioni, didattica per i ragazzi, convegni e seminari. Il progetto dell'infopoint, sicuramente particolare, rientra nell'ambito del Flag territoriale-Fisheries Local Action Groups Gruppo di azione costiera Levante Ligure che il Mu.Ma-Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni, su mandato del Comune di Genova, presenterà per partecipare al bando pubblicato dalla Camera di Commercio, con scadenza il prossimo 31 gennaio.

La giunta comunale ha approvato la proposta degli assessori al commercio e artigianato Paola Bordilli e alle politiche culturali Barbara Grosso e prevede un contributo erogabile di un massimo di 25.000 euro.

Come previsto dal bando, il Comune di Genova sottoscriverà protocolli d’intesa con alcune associazioni del settore ittico che hanno già manifestato l’interesse a partecipare all’animazione del nuovo Infopoint: l’Associazione pescatori liguri, Coldiretti impresa pesca, l’Associazione culturale Foverergreen e la rete temporanea di imprese Aditus Socioculturale.

La scheda del progetto

L'infopoint sarà ospitato nella sala 'Il cantiere' del Galata Museo del Mare di Genova, dov’è già presente un percorso espositivo dedicato alla pesca tradizionale, ospiterà attività didattiche a tutti i livelli, formazione e divulgazione.

Il progetto, realizzato dallo studio Podestà Architettura, prevede la suddivisione dell’area in due spazi per attività legate alla pesca e per quelle della lavorazione del pesce.

L'area per didattica e formazione

La prima area sarà incentrata sulla didattica e sulla formazione connessa alle attività legate alla pesca: sarà attrezzata con una postazione pc, collegamento internet e attrezzatura per proiezione, seggiole pieghevoli e una parete attrezzata per riporle all’occorrenza. Qui verranno svolte attività didattiche a tutti i livelli, dai corsi di formazione per pescatori professionali a quelli per chi si vuole avvicinare alla pesca per svago. Lo spazio potrà essere utilizzato per seminari e piccoli convegni sulla sostenibilità nella pesca.

Sul perimetro esterno della stanza sarà illustrato lo sviluppo della pesca, da quella tradizionale alla moderna, con riferimento alle attività post pesca (pulitura e preparazione del pesce, ittiturismo, vendita, cottura) che verranno spiegate nella seconda area. I modellini della pesca tradizionale, oggi esposti al Mu.Ma, saranno ricollocati nella prima parte del percorso e saranno visibili solo attraverso degli spioncini/oblò predisposti sul pannello che li racchiude. Lo sviluppo della pesca fino ad arrivare ai giorni nostri sarà esposto lungo il lato lungo della stanza, ricoperto da doghe lignee per locali pubblici a 'tolda di nave' che seguiranno l’andamento curvo della volta. La pavimentazione sarà eseguita con la posa di doghe di legno della stessa tipologia e colore.

L'area dedicata alla lavorazione del pesce

La seconda area sarà incentrata sulla lavorazione del pesce. Sarà dotata di attrezzature idonee alla pulizia e lavorazione del pesce, zona degustazione, schermo per mostrare ciò che non può essere fatto in loco (lavorazione con macchinari particolari, cottura, ecc.). Per incentivare anche i più giovani alla conoscenza del mondo della pesca il percorso sarà illustrato con un personaggio fumettato, che sarà presente anche nei magazine/opuscoli informativi da distribuire. In questi spazi sarà inoltre possibile svolgere attività in sinergia anche con tutti gli stakeholder che si occupano di mare e ambiente marino.

Le attività di animazione dello spazio (convegni, incontri, laboratori didattici e formativi) saranno organizzati anche grazie alla collaborazione tra il Mu.MA e le principali associazioni di categoria (Associazione Pescatori Liguri e Coldiretti Impresa pesca), nonché di un’associazione culturale già attiva nella zona della Darsena (Forevergreen) e del soggetto incaricato della gestione delle attività educative del Galata Museo del Mare (Rti Cns/Aditus, tramite gli operatori della consorziale Socioculturale cooperativa sociale onlus).

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