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Vaccino covid, 68.000 i destinatari delle prime dosi in Liguria. Al via collaborazione con i farmacisti

Al personale sanitario e agli ospiti delle rsa si aggiungono personale delle pubbliche assistenze e chi lavora nel complesso ospedaliero del sistema sanitario regionale

Salgono a 68.000 i liguri che avranno diritto al vaccino contro il coronavirus nella prima fase della campagna che prenderà il via nel 2021. 

Regione Liguria, dopo le ultime interlocuzioni con la struttura per l’emergenza del commissario Domenico Arcuri, ha infatti aggiornato il piano regionale di vaccinazione, individuando 15 presidi in cui effettuarle e aumentando di 18.000 unità le dosi da somministrare.

Il fabbisogno iniziale comunicato al governo contava infatti circa 50.000 unità tra personale ospedaliero e territoriale, ospiti e lavoratori delle rsa (27.516 unità di personale ospedaliero e territoriale, 12.780 ospiti e 9.114 lavoratori delle Rsa), ed è stato integrato con operatori delle strutture sanitarie private accreditate con il Sistema sanitario regionale (strutture che erogano prestazioni di ricovero ordinario e day care in ambito chirurgico, medico, riabilitativo e hospice), personale delle Pubbliche assistenze che si occupano dei trasporti sanitari, inclusi quelli in emergenza-urgenza, operatori che operano nel complesso ospedaliero del Sistema sanitario ligure (a titolo esemplificativo, cuochi, personale delle pulizie ecc.).

 Le strutture individuate per la somministrazione delle prime dosi sono passate dunque da 23 a 15: in Asl 1 saranno gli ospedali di Bordighera, Imperia e Sanremo, in Asl 2 gli ospedali di Cairo Montenotte, Pietra ligure e Savona, in Asl 3 sono stati individuati l’ospedale Evangelico di Voltri, Galliera, Gaslini, Policlinico San Martino, Villa Scassi, in Asl 4 gli ospedali di Lavagna e Sestri levante, in Asl 5 gli ospedali di Sarzana e La Spezia.

L’organizzazione sanitaria regionale prevede che la vaccinazione possa essere effettuata sul posto, come per esempio nelle rsa e nei punti individuati per la somministrazione, e anche i farmacisti svolgeranno un ruolo importante nel portare avanti la campagna vaccinale contro il coronavirus. 

La conferma arrivata dal presidente di Federfarma Genova, Giuseppe Castello, che ha anticipato che la categoria si è messa a disposizione della Regione per far sì che le farmacie diventino un punto prenotazione della vaccinazione.

«Ci siamo già proposti al governatore Toti - ha spiegato Castello, che coordina l’associazione che rappresenta i titolari delle 304 farmacie private di Genova e provinci - Non possiamo essere noi a somministrare i vaccini in virtù della problematica logistica, visto che va garantita la temperatura di conservazione, ma le farmacie possono essere un punto di prenotazione per evitare assembramenti e consentire di prenotare in maniera ben precisa e ordinata».

«Stiamo lavorando con Liguria Digitale per valutare un programma di prenotazione veloce e adeguato e dare questo servizio - ha concluso Castello - il cittadino e chi ha diritto potrà venire, a seconda degli step, per prenotare non il vaccino, quanto la vaccinazione».

La collaborazione con le farmacie potrebbe rivelarsi un nodo chiave per la diffusione del vaccino contro il coronavirus, nella speranza che non si riproponga quanto accaduto con quello anti influenzale: le farmacie aderenti al circuito Federfarma hanno ricevuto, da ottobre, in media 17 vaccini a testa, e chi non appartiene alle fasce a rischio identificate non è ancora riuscito a vaccinarsi. 

«Abbiamo già parlato con il direttore di Asl 3, Luigi Bottaro, che ci ha assicurato che arriveranno - ha aggiunto Castello - gli altri anni se ne vendavano circa tre volte tanto, ma c’è da dire che quest’anno gli aventi diritto sono stati molti di più. Quest’anno la quota di età era differente, e la vaccinazione che è stata fatta dalla struttura pubblica rappresenta più del doppio in confronto a quella avvenuta l’anno scorso, quando chi veniva ad acquistare in farmacia il vaccino erano persone aventi diritto che non avevano intenzione di andare dal proprio medico o all’Ufficio di igiene con prescrizione e preferivano farlo a domicilio».

Nel pieno della pandemia Federfarma Genova si era già attivata per distribuire il milione di mascherine fornite dalla Regione, per incentivare la diffusione della ricetta elettronica e per le prenotazioni Cup, e in vista del Natale ha presentato il nuovo calendario dedicato agli animali da compagnia: oltre 100mila copie verranno distribuite a partire da martedì 15 dicembre in tutte le farmacie provinciali.

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