Coronavirus, plasma dei guariti usato su 4 pazienti
Il cosiddetto "plasma iperimmune" è stato usato per un percorso di cure compassionevoli, al vaglio un centinaio di donatori per la cura dei pazienti
A oggi sono quattro le persone contagiate dal coronavirus trattate con il plasma iperimmune, quello dei pazienti già guariti, per uso compassionevole. Nessun paziente è stato invece ancora inserito nel protocollo Tsunami, quello che mira a raccogliere sangue di pazienti guariti per curare quelli contagiati.
«In questo momento essendo appena partito siamo in una fase in cui i pazienti nuovi sono in discesa, e non abbiamo ancora individuato pazienti per il protocollo Tsunami - ha detto Vanessa Agostini, direttore della Struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali - è stato invece utilizzato il percorso per l’utilizzo del plasma per pazienti a uso compassionevole, e in Liguria ne abbiamo curati 4».
Per il protocollo Tsunami, a oggi al San Martino sono stati selezionati un centinaio di potenziali donatori: «Li stiamo tutti chiamando e sottoponendo alla visita per la valutazione dell’idoneità - ha detto Agostini - e ai test richiesti da centro nazionale sangue».
A oggi in Liguria i centri individuati per creare la banca del plasma sono due, uno a Savona e uno al policlinico San Martino di Genova, dove sono disponibili le macchine per l'inattivazione dei patogeni necessaria alla donazione.