
Febbre da “zona gialla”, weekend di passeggiate e controlli anche a Genova
Complice il bel tempo e l'annuncio che la regione sarebbe passata in giallo da lunedì, domenica tantissime persone hanno voluto trascorrere tempo all'aria aperta. Con qualche ripercussione sulla viabilità
Per raggiungere le alture e trascorrere qualche ora all’aria aperta, infatti, moltissimi genovesi hanno utilizzato la macchina, incolonnandosi lungo le strette strade per il Righi o per il monte Fasce e occupando poi tutti i parcheggi disponibili (e non).
Diverse chiamate sono arrivate anche per la presenza di persone in spiaggia e sui lungomare, con controlli da parte di diverse pattuglie per verificare che fossero rispettate le distanze e che tutti indossassero correttamente la mascherina. Affollati corso Italia, la passeggiata di Nervi, il lungomare di Pegli, Boccadasse, e anche le spiagge, soprattutto quelle del levante. Scelti per la gita domenicale anche l’Acquedotto storico e il sentiero di Cassinelle, sopra Sestri Ponente, recentemente riqualificato.
Non si sono dunque registrati particolari problemi e da quanto si è potuto verificare non sono state elevate sanzioni, ma la presenza di tante persone a passeggio ha fatto scoppiare qualche polemica e i vigili sono dovuti intervenire soprattutto per questioni di viabilità. L’uscita, d’altronde, resta consentita in territorio comunale anche in zona arancione, e l’annuncio arrivato venerdì che la Liguria sarebbe passata in giallo a partire da lunedì, unita al bel tempo, sembra avere esercitato sui genovesi un effetto “placebo”.