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Covid, preoccupa la riviera di Ponente: «Focolai in Costa Azzurra». Vaccino per oltre 5.000 frontalieri

La prima tornata di vaccini AstraZeneca verrà destinata alla Asl 1 per mettere in sicurezza i lavoratori che ogni giorno attraversano il confine con la Francia. Nel resto della Liguria si preparano le vaccinazioni per gli over 80

Inizia il conto alla rovescia in Liguria per la partenza della seconda fase della campagna vaccinale contro il covid, quella che si concentrerà sugli over 80, e lo sguardo si punta con preoccupazione all’estremo ponente della regione.

Nel territorio della Asl 1, infatti, i nuovi casi di coronavirus stanno aumentando esponenzialmente, in contrasto con il resto del territorio: colpa della vicinanza con il confine francese e la Costa Azzurra, dove l’epidemia corre veloce. Ed è anche per questo che la maggior parte della prima tornata di vaccini AstraZeneca verrà inviata proprio nel territorio della Asl 1, in modo da vaccinare i poco più di 5.000 frontalieri che attraversano quotidianamente il confine (regolarmente aperto) per lavoro.

«Abbiamo deciso con il direttore generale di Alisa di mandare la gran parte dei vaccini AstraZeneca nell’Asl 1 imperiese e sanremese, dove abbiamo un’incidenza e un rt diverso rispetto al resto della Liguria - ha spiegato il presidente della Regione, Giovanni Toti - In Liguria la curva cala lentamente da giorni in tutte le aziende sanitarie tranne che in Asl 1, da Sanremo sino a Ventimiglia registriamo un rt che incide in modo significativo sui volumi totali della regione».

I vaccini AstraZeneca, destinati al momento agli under 55, verranno dunque destinati in primis ai frontalieri «per mettere in sicurezza loro e gli ospedali - ha aggiunto Toti - le città di confine hanno un rt che sta salendo, ragioneremo con i sindaci territorio su misure per rallentare questo trend».

Vaccini over 80, Liguria pronta a partire

In parallelo procede la programmazione dei primi vaccini Pfizer e Moderna da somministrare agli over 80 in comunità, quelli cioè esclusi dalla prima tornata di vaccinazioni in rsa. I dettagli sulle prenotazioni e le modalità di somministrazione verranno resi noti nelle prossime ore, e un ruolo centrale lo giocherà il Cup.

A seconda dei Comuni liguri, prenotazione e somministrazione del vaccino avranno modalità differenti: alla base ci sarà l’invio di una lettera con la convocazione non solo della prima dose, ma anche del richiamo, e il luogo in cui verrà effettuata.

«Le singole aziende sanitarie stanno mettendo in campo diverse iniziative per venire incontro a situazioni particolari come quelle dell’entroterra e dei piccoli Comuni - ha spiegato il presidente della Regione - Entreremo nel vivo settimana prossima, anche perché prima non avremmo i vaccini. Secondo la struttura commissariale i flussi di consegna possono cimquneu essere considerati stabilizzati e possiamo permetterci di ridurre un po’ lo stock, aumentando un pochino la quantità di vaccini sulle prime dosi nel corso della settimana».

Nelle scorse settimane infatti, complici i ritardi e i tagli nelle consegne, il ritmo di somministrazione è stato rallentato per garantire le seconde dosi a chi aveva già ricevuto la prima: «Riteniamo di poter portare le scorte di riserva prudenziale dal 30% al 10% - ha concluso Toti - sperando che le dosi arrivino puntuali».

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