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Bolzaneto, cerimonia in memoria dell’ex questore Palatucci

Il poliziotto fu deportato nel campo di concentramento di Dachau dove morì nel 1945

Era stato deportato nel 1945 a Dachau e nel campo di concentramento nazista si era spento di stenti. Genova ricorda, nel 78esimo anno dalla morte, il questore di Fiume Giovanni Palatucci. 

Palatucci è stato insignito della medaglia d’oro al merito Civile e riconosciuto “Servo di Dio” e “Giusto tra le Nazioni“ per aver salvato dal genocidio migliaia di persone di religione ebraica straniere ed italiane.

Ieri mattina, giovedì 9 febbraio, si è svolta la cerimonia in sua memoria nell’aula magna del VI Reparto Mobile di Bolzaneto che ospita al suo interno una biblioteca a lui intitolata ed un murales della memoria che lo ritrae, realizzato dagli studenti del Liceo Klee Barabino.

Proprio gli studenti di questo Istituto sono intervenuti alla cerimonia presentando un elaborato digitale sulla figura di Giovanni Palatucci realizzato dopo aver seguito un percorso di incontri tenuti dal poliziotto-scrittore vice ispettore Riccardo Gazzaniga, responsabile della
biblioteca.

All’evento sono intervenuti il presidente dell’Istituto ligure per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, il professor Giacomo Ronzitti, della professoressa Chiara Dogliotti dello stesso Istituto, del rabbino Capo Giuseppe Momigliano, del cappellano della polizia di Stato, don Daniele Minetti, il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cossiba e la dottoressa Giuseppina Randazzo dell’Ufficio scolastico regionale.

Durante l’incontro sono stati messi in luce l’eroismo e la generosità di un uomo, un poliziotto, che fino al giorno della sua deportazione a Dachau ha pensato agli altri prima che a se stesso.

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