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Capodanno senza "botti", il Comune firma l'ordinanza: sanzioni sino a 500 euro

In vigore dalla sera di mercoledì sino all'1 gennaio compreso, nel provvedimento è ribadito anche il divieto di assembramento e uscita di casa se non per i motivi contemplati dal dpcm

Genova adotta una specifica ordinanza per vietare l’utilizzo dei cosiddetti “botti” - petardi, fuochi d’artificio e simili - per festeggiare il Capodanno.

La conferma è arrivata dal consigliere delegato alla Protezione Civile, Sergio Gambino, che ha confermato che per la serata del 30 dicembre (dalle 19.30) e per le giornate del 31 dicembre e dell’1 gennaio «adotteremo, come ogni anno, una specifica ordinanza che vieta l’uso di artifici pirotecnici, per due ragioni: non solo per la tutela dei nostri animali e delle fasce più fragili, ma anche perché i nostri ospedali e pronto soccorso sono già impegnati con il coronavirus e sotto pressione, e sarebbe opportuno evitare incidenti che andrebbero ad appesantirli ulteriormente».

L’ordinanza firmata dal sindaco Marco Bucci ribadisce inoltre, come da dpcm 3 dicembre e 18 dicembre 2020, che per le intere giornate del 31 dicembre, e del primo gennaio 2021 è vietata ogni forma di assembramento, uscire dalla propria abitazione se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o situazioni di necessità.

Le sanzioni, per la violazione, vanno dai 100 ai 500 euro, insieme con il sequestro dei botti. Anche il Comune di Santa Margherita Ligure ha ricordato, mercoledì, che resta in vigore l’ordinanza del 2018 sul divieto di usare botti.

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