Il Teatro dell'Ortica presenta la nuova rassegna “Ingegni – soluzioni teatrali fuori dal comune”
È pronta a partire “Ingegni – soluzioni teatrali fuori dal comune”, la nuova rassegna del Teatro dell’Ortica che unisce ancora una volta teatro sociale, cultura e territori. Otto appuntamenti tra settembre e novembre, che di fatto portano avanti senza soluzione di continuità la missione storica della compagnia teatrale che ha sede a Molassana, nel cuore della Val Bisagno.
“Periferie. Cosa ci fa venire in mente questa parola? Marginalizzazione? Degrado permanente in cui si perde l’identità culturale e comunitaria? Attrazione verso un centro vorace e omologante che ingloba i diversi quartieri invece di esaltarne le identità storiche e culturali? Queste sono le domande alla base dei questo progetto finalizzato ancora una volta a portare nei luoghi considerati periferici la cultura del teatro, fatto di inclusione,
ascolto e condivisione – sottolinea Giancarlo Mariottini, direttore artistico del Teatro dell’Ortica - Pensiamo che il compito del Teatro sia quello di produrre trasformazioni che rappresentino possibilità di sviluppo, di crescita individuale e collettiva per tutte le persone. Anche quelle che appunto vivono le periferie. Anzi, con uno sguardo sempre più attento alle periferie. Anche a Genova, città da sempre policentrica”.
L’inclusione sociale è da sempre elemento primario della politica di intervento del Teatro dell’Ortica che non identifica il teatro con lo spettacolo/intrattenimento, considerandolo anche e soprattutto come uno strumento di promozione sociale, rivolto al benessere personale e collettivo. Le periferie hanno attraversato per lungo tempo una situazione di degrado, con fenomeni di abbandono di strutture abitative, di insediamenti industriali e di edifici pubblici, come ad esempio le scuole, anche a seguito della trasformazione della città, sempre meno industriale e sempre più alla ricerca di una propria identità. Ed è per questo che l’esortazione che guiderà questa kermesse sarà proprio “Ingegniamoci”, per trovare delle soluzioni nuove, grazie soprattutto agli strumenti che solo la rappresentazione teatrale può dare ai tanti aspetti che compongono – e talvolta scompongono – la vita della comunità e dei suoi individui.
‘Ingegni’ avrà una doppia location: oltre agli spettacoli in scena sul palco del Teatro dell’Ortica di via Allende, sono tre gli appuntamenti che saranno ‘ospitati’ presso gli spazi di Quarto Pianeta, nell’ex ospedale psichiatrico di Quarto. “Una collaborazione che si rinnova – spiega Mariottini – e che ancora una volta ci permette di alimentare quella sinergia tra diversi territori e diverse comunità, essenziale per portare avanti la condivisione e la elaborazione delle identità culturali delle persone”.
Ed è proprio a Quarto Pianeta che partirà questa rassegna con la presentazione del libro di Anna Solaro “Ho messo gli stivali gialli”, dove ancora una volta sarà ricordato il percorso fatto con il laboratorio Versi di Cura. Seguiranno poi diversi appuntamenti teatrali, preceduti da workshop a tema. Da segnalare il debutto del nuovo lavoro sviluppato in collaborazione con il Teatro dell’Ortica, vale a dire “Semaforo Rosso: le relazioni pericolose”, in scena il 10 novembre, dove otto attrici e attori e un divulgatore scientifico racconteranno le varie e possibili fasi del percorso nella violenza di genere dal punto di vista della vittima e del carnefice. Un progetto sperimentale che vuole essere occasione per un’analisi più approfondita del fenomeno attraverso il linguaggio teatrale.
“Ingegni” è la prima kermesse del Teatro dell’Ortica dopo la nuova denominazione sociale, divenuta in questi giorni ‘Fondazione Anna Solaro – Teatro
dell’Ortica Ets Impresa Sociale’. Un passaggio importante per la compagnia che raccoglie ancora una volta l’eredità lasciata dalla nostra Anna, trasformandola in obiettivo e percorso da compiere.
Programma completo su www.teatrortica.it