"(Non) si può avere tutto": la storia di una donna ebrea ortodossa tra figli, lavoro e religione
Mercoledì 3 febbraio alle ore 17.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, si svolgerà la presentazione del libro di Gheula Canarutto Nemni “(Non) si può avere tutto”, organizzato dalla Fidapa BPW Italy sezione di Genova in collaborazione con Adei Wizo, associazione Donne Ebree d'Italia -Sezione di Genova.
L'incontro sarà condotto da Elena Bormida ed Elisabetta Fegino.
Introdurrà la presentazione il vicepresidente del Consiglio Comunale Stefano Balleari, da sempre attento alle tematiche femminili.
Saranno presenti l’assessore Carla Sibilla del Comune di Genova e l’assessore Ilaria Cavo della Regione Liguria.
Sarà inoltre presente, oltre all’autrice, anche il Rabbino Capo di Genova, Giuseppe Momigliano.
Il libro narra la storia di una donna ebrea ortodossa, madre di cinque figli, nella Milano di oggi, che si trova a gestire il difficile equilibrio tra famiglia, religione e professione. Un libro che è come la vita con tutte le sue contraddizioni, delicato, profondo, divertente, a tratti comico, dove tutte le donne, a prescindere da etnia e religione, possono ritrovarsi.
L'autrice, laureata alla Bocconi e docente della prestigiosa università per nove anni, madre di sette figli, ebrea ortodossa e blogger, desidera dare un messaggio chiaro: nella diversità siamo tutti uguali.
Un testo che trasforma il pre-giudizio in post-giudizio ed invita a non mollare mai, perché nella vita, forse, non si può avere tutto, ma l' importante è provarci sempre