Al via la nuova edizione di Obiettivo Creatività a Chiavari: dalla letteratura all'attualità
Dopo la prestigiosa anteprima dello scorso 23 febbraio con “Corpo di Stato” di Marco Baliani, scatta ufficialmente la nuova edizione di “Obiettivo Creatività”, progetto promosso da Lunaria Teatro in collaborazione con il Comune di Chiavari per la valorizzazione dell’ex chiesa di San Francesco, oggi riconvertita ad auditorium e il cui ammodernamento, nel 2020, era stato realizzato proprio nell’ambito della prima edizione della rassegna.
«Per questa edizione della rassegna abbiamo ritenuto di rivolgerci anche ai giovani e ai bambini – spiega Daniela Ardini, direttrice artistica di Lunaria Teatro –. Gli spettacoli proposti hanno la comune matrice di essere ispirati o dall'alta letteratura, come Giacomo Leopardi per "Anima mundi" di Lucilla Giagnoni e Italo Calvino per la fiaba "La foresta-radice-labirinto" di produzione Lunaria Teatro, o di affrontare temi di attualità: il futuro di un mondo che ha perduto la sua umanità ne "La zattera dei morti" di Harald Mueller, testo che prefigura la sopravvivenza della nostra specie dopo un disastro nucleare; oppure la fine stessa del mondo, in chiave ironica, cantando Aznavour o, ancora, il periodo degli anni di piombo da chi li ha vissuti da vicino come nello spettacolo di Marco Baliani "Corpo di Stato" già presentato la settimana scorsa. Per i più piccini, inoltre, abbiamo pensato di raccontare con musica e canto "I musicanti di Brema" per far loro amare le parole, la musica, il canto».
«Si rinnova anche quest’anno un appuntamento importante con il teatro e la cultura, capace di far riflettere e generare consapevolezza – aggiunge Silvia Stanig, assessore alla Cultura del Comune di Chiavari –. Un investimento che segue un percorso tracciato dal mio assessorato per aprire le porte del complesso di Capoborgo, creare occasioni di incontro e conoscenza».
Il primo appuntamento, domenica 3 marzo alle 17:30 naturalmente all’auditorium San Francesco, è con “Anima Mundi”, il nuovo ed emozionante spettacolo scritto e interpretato da Lucilla Giagnoni che, con quest’opera, apre la Trilogia della Generatività. Dopo la Trilogia della Spiritualità e quella dedicata all'Umanità, l'autrice e interprete – tra le più grandi del teatro di narrazione – torna in scena con uno spettacolo interamente dedicato a Giacomo Leopardi, proseguendo così il suo oramai ventennale percorso di scoperta e riflessione sui grandi temi del presente. Formatasi con Vittorio Gassman, Jean Moreau, Paolo Giuranna, Lucilla Giagnoni ha collaborato, tra gli altri, con Alessandro Baricco, Giuseppe Bertolucci, Katie Mitchell, Marco Baliani, Sebastiano Vassalli, Laura Curino, Gabriele Vacis, Marco Paolini, Eugenio Allegri, Michele di Mauro e Luciana Littizzetto. Il suo lavoro è concentrato sul dialogo fra i linguaggi delle diverse discipline, in particolare quello tra la ricerca scientifica e la poesia. Nel 2020 ha realizzato, prima artista al mondo, in streaming l’interpretazione integrale dei 100 canti della Divina Commedia, mandati in onda su Rai 5 nel 2021, ora su Rai Play.
Domenica 17 marzo il primo degli appuntamenti dedicati ai bambini è, eccezionalmente all’Auditorium di Largo Pessagno, con “La foresta-radice-labirinto” di Italo Calvino: la fiaba di uno dei massimi scrittori italiani, di cui si sono appena concluse le celebrazioni per il centenario della nascita, racconta di un re, Clodoveo, che nel tornare a casa dalla guerra si perde, assieme a tutto l’esercito, nell'inestricabile foresta cresciuta intorno alla capitale. Una foresta che è come un labirinto, con radici che sembrano rami e rami che sembrano radici. E insieme al re e all’esercito si smarriscono anche la seconda moglie Ferdibunda ed il ministro Curvaldo, tra loro complici di una congiura contro lo stesso sovrano, la buona figlia Verbena e il suo innamorato Mirtillo. Una fiaba che riflette sul rapporto tra città e natura, sul valore dell'amore e sull'amicizia.
Domenica 24 marzo è invece protagonista la grande musica d’autore: in “La fine del mondo” la musica e le canzoni di Charles Aznavour rivivono nell’interpretazione di Gianni De Feo e nella rivisitazione al pianoforte dagli originali arrangiamenti di Giovanni Monti, amalgamandosi al racconto dal graffiante stile surreale e grottesco di Roberto Russo, per una produzione Florian Metateatro che vuole essere un’allegoria teatrale sul potere imprevedibile ed eversivo dell’amore. Gianni De Feo è un attore e cantante particolarmente versato proprio per la forma del teatro-canzone: in carriera è stato diretto, tra gli altri, da Mario Ricci, Sylvano Bussotti, Werner Schroeter, Roberto De Simone, Mario Scaccia, Lindsay Kemp, Tato Russo e Maurizio Scaparro.
L’alternanza tra pubblico adulto e bambini si ripropone domenica 7 aprile con “Tutti per uno! la vera storia dei musicanti di Brema” raccontata e cantata da Dario Apicella e Giovanni Parodi, evento realizzato in collaborazione con Èureka.
Infine, domenica 4 maggio, va in scena in anteprima l’ultima produzione di Lunaria Teatro, “La zattera dei morti”, che dall’8 al 10 dello stesso mese sarà rappresentata anche al Teatro Duse di Genova: una favola post-atomica, costruita su diversi registri linguistici, che vede quattro esseri – interpretati da Alessio Zirulìa, Francesco Patanè, Paolo Portesine e Rita Castaldo e diretti in regia da Daniela Ardini – incontrarsi nella Germania del 2050, distrutta da catastrofi ambientali e guerra nucleare, e mettersi in viaggio per la città incontaminata di Xanten. All’inizio c’è poco di umano in questi personaggi, se non il loro istinto di uomini arcaici, la loro angoscia mortale e il loro linguaggio. Ognuno di loro cerca di sfuggire alla paura tramite un particolare atteggiamento linguistico, finendo con l’ammettere la propria paura e con l’accettare la situazione senza speranza. “La zattera” è pervasa di umori grotteschi e di un senso di assoluzione: non la città di Xanten reale o come topos utopico, ma il ritrovamento di Xanten in se stessi da parte di ciascuno dei personaggi costituisce la conclusione “positiva” della pièce.
Biglietti
Spettacoli: 5 euro
L’incasso verrà devoluto al Comune di Chiavari per azioni di pubblica utilità.
Info e prenotazioni
Lunaria Teatro
Tel. +39 010 2477045
www.lunariateatro.it
info@lunariateatro.it
www.comune.chiavari.ge.it