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Genova 2030, il plastico sulla città del futuro nasce tra le polemiche

"Tutti, fuorché i cittadini, traggono vantaggi dal tombamento del ponente e del suo mare, e in particolare di San Pier d'Arena. Tante le domande cui la destra genovese non vuole rispondere. Ad esempio: serve davvero un nuovo, ulteriore bacino per le costruzioni navali al posto di Porto Petroli?", attacca il capogruppo comunale del M5S, Fabio Ceraudo

Nel pomeriggio di giovedì 7 marzo 2024, nel salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, è stato presentato il rendering del grande plastico (6 metri per 2) raffigurante la Genova del 2030, che parteciperà al Mipim 2024 (Marché International des Professionels de l'Immobilier), l'evento annuale, che si svolgerà a Cannes dal 12 al 15 marzo e al quale saranno presenti i principali operatori internazionali nel settore immobiliare.

La partecipazione al Mipim 2024 vede la collaborazione del Comune di Genova con Regione Liguria, Autorità del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Camera di Commercio, Liguria International e Renzo Piano Building Workshop.

Genova 2030

"'Genova 2030' è un piano d'azione - spiegano dal Comune -, che delinea gli interventi specifici necessari ad attuare la strategia complessiva di sviluppo urbano sostenibile e di contrasto ai cambiamenti climatici per la città di Genova, entro il 2030: un piano, che ha l'obiettivo di rendere la città vivibile, sicura, salubre e munita di servizi di qualità, economicamente e socialmente sviluppata, attrattiva per i residenti attuali e futuri, per gli studenti, i lavoratori, gli investitori e i turisti, ma anche inclusiva e sostenibile".

"I temi principali di queste profonde trasformazioni - proseguono - sono legati all'importanza delle infrastrutture strategiche, alle nuove strutture di collegamento e al miglioramento delle aree verdi, immaginate come un innovativo 'Parco dei Parchi'. 'Genova 2030' vede il piano ferroviario del Terzo Valico, la Gronda Autostradale, il ponte San Giorgio, il tunnel subportuale e il progetto 'Skymetro', che insieme mirano al rilancio dell'intera area costiera e alla rigenerazione di molte zone della parte occidentale della città, aumentando anche il valore del patrimonio immobiliare, rendendo la città completamente rinnovata, interconnessa".

"Il piano integrato 'Caruggi', nato per migliorare la qualità della vita e la fruibilità dei siti da parte di residenti e turisti, e per rendere la città più attrattiva, sicura, pulita e meta d'insediamenti commerciali e residenziali. Il porto - prosegue il Comune -, che sarà ancora di più un hub nel Mediterraneo, grazie alla costruzione della nuova diga foranea, ai lavori di riferimento del Piano Nazionale di Resilienza e Recupero (Pnrr), e a una serie di interventi, che pongono l'accento sulla crescita, sempre accompagnata da un impegno concreto per la sostenibilità ambientale".

Il plastico

A Cannes verrà presentato il grande modello in legno tridimensionale, in scala 1:5000, che rappresenta l'intera città di Genova, con le sue nuove opere, sia quelle in fase di approvazione, sia quelle previste in futuro. Un'opera altamente complessa, di dimensioni molto estese, che mira a suscitare nel pubblico l'interesse per gli investimenti di capitali a Genova.

Il plastico, circa 6 metri per 2, di colore prevalentemente chiaro, con alcuni elementi in plexiglass e pennellate di verde e di blu, per indicare la vegetazione e il mare, è stato realizzato da Stefano Rossi, titolare dello studio-laboratorio Stefano Rossi Modelli, professionista con una lunga esperienza in modellistica maturata anche presso studi di architettura importanti come Renzo Piano Building Workshop e specializzato sulla realizzazione di modelli in legno.

Il Comune di Genova sarà presente al Mipim con un desk all'interno dello stand di Ice, nell'ambito del padiglione italiano, volto alla promozione dell'offerta pubblica a livello nazionale, al fine di incontrare potenziali interlocutori interessati ad approfondirne le opportunità, e con uno stand indipendente, nella Riviera 9 adiacente al padiglione italiano.

Tutti i progetti verranno presentati a potenziali investitori interessati attraverso incontri B2B istituzionali e tecnici svolti dal personale della direzione marketing territoriale del Comune di Genova, supportato dalla Genova Business Unit (Gbu), un'unità creata dall'assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Genova, nel ruolo di facilitatore nel permettere all'amministrazione di incontrare imprese, investitori e lavoratori, diventando un punto di riferimento per quest'ultimi.

"Genova si prepara a sbarcare al Mipim di Cannes, mostrando quella, che sarà la Genova del futuro - dichiara il sindaco di Genova, Marco Bucci -. La nostra città ha intrapreso un processo di trasformazione ed evoluzione mai visto prima. Stiamo progettando una città a misura d'uomo, partendo da un rinnovamento urbano basato non solo su canoni estetici e sviluppo economico, ma anche su funzionalità, impatto sociale e miglioramento della qualità della vita per residenti e visitatori. Una visione, che aumenterà anche il valore del patrimonio immobiliare, grazie a una città completamente rinnovata e interconnessa, che potrà contare su servizi forti e multifunzionali, adattati alle diverse esigenze delle diverse comunità".

"Il nostro porto - conclude Bucci - tornerà a essere un hub centrale nel Mediterraneo, grazie alla costruzione della nuova diga foranea, che rappresenta l'opera fondamentale del Pnrr. Inoltre, realizzeremo diversi interventi infrastrutturali, che daranno impulso alla nostra crescita, sempre con un'attenzione concreta al tema della sostenibilità ambientale. Il rendering, che abbiamo presentato oggi è solo un assaggio della presentazione, che realizzeremo a Cannes, per fare conoscere a tutto il mondo la grande evoluzione in atto nella nostra Genova".

M5S Genova: "Bucci gioca con i modellini delle progettualità calate dall'alto, aggirando i cittadini"

"Da anni chiediamo che venga ridisegnato il rapporto tra la città e il porto. Ma ridisegnarlo non significa decidere senza passare dalla condivisione con i cittadini. Che andrebbe fatta a monte e non a valle della presentazione di un plastico, che a ben vedere riassume le decisioni prese senza confrontarsi con chi quei territori li vive. Quello che sta facendo il sindaco Bucci certifica quanto l'aula consiliare sia stata del tutto svuotata: i genovesi non hanno più voce in capitolo".

Lo dichiara il capogruppo comunale del M5S Fabio Ceraudo, criticando le progettualità portuali ritenute "lesive dei diritti dei genovesi, che si vedono continuamente togliere spazi in nome di un'abbuffata privata targata, tra le tante, Spinelli, Aponte e Autostrade per l'Italia. Tutti, fuorché i cittadini, traggono vantaggi dal tombamento del ponente e del suo mare, e in particolare di San Pier d'Arena. Tante le domande cui la destra genovese non vuole rispondere. Ad esempio: serve davvero un nuovo, ulteriore bacino per le costruzioni navali al posto di Porto Petroli? Abbiamo la netta sensazione che Bucci si sia dimenticato di essere prima di tutto il sindaco dei genovesi, ruolo che dovrebbe onorare tutelando gli interessi di tutti i cittadini, che da tempo chiedono politiche capaci di salvaguardare il loro diritto alla salute e alla qualità della vita".

"Il Comune si arroga il diritto di presentare un progetto, scavalcando l'articolo 118 della nostra Costituzione, secondo cui: 'Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà'. Ricordiamo a Bucci che sono organi di governo del Comune: il Consiglio, la Giunta e il sindaco. Il Consiglio è il massimo organo istituzionale rappresentativo della collettività locale in quanto eletto direttamente dal corpo elettorale, cui spettano funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell'ente locale. Quindi, quello che oggi Bucci presenta a Tursi non è il progetto dell'amministrazione comunale, ma un progetto personale, che strizza l'occhio agli interessi privati di chi lo sostiene", aggiunge il pentastellato del Municipio VII Ponente Massimo Currò.

"Al plastico di Bucci, noi risponderemo scendendo nuovamente in piazza: ribadiamo ancora una volta l'assoluta contrarietà del ponente a scenari di ampliamento del porto con tombamenti e nuove pericolose servitù, come i depositi chimici, di cui francamente il territorio non sente il bisogno", concludono i portavoce del M5S Genova.

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