Operaio vittima di un agguato, aggredito e rapinato: due arresti
Una donna di 35 anni e un quarantenne sono stati arrestati dalla polizia in vico di Untoria nel centro storico. La vittima è stata trasportata all'ospedale
Hanno atteso che un operaio entrasse all'interno del magazzino dove è solito cambiarsi in vico di Untoria e, dopo aver chiuso a chiave la porta d'ingresso, gli hanno intimato di consegnare tutto il denaro che aveva con sé. Al suo rifiuto, hanno cominciato ad aggredirlo entrambi con brutale violenza, fino all'arrivo della polizia, che ha messo in fuga la donna.
È successo intorno alle 8.30 di martedì 20 ottobre 2020. A far scattare l'intervento degli agenti sono state le forti urla provenienti da un fondo di vico Untoria adibito a magazzino che hanno messo in allarme gli abitanti del palazzo. Gli agenti, giunti sul posto in pochi minuti, hanno udito in prossimità dell'ingresso chiuso a chiave, una voce maschile che invocava aiuto.
A fatica sono riusciti a entrare all'interno, sorprendendo un 40enne mentre sferrava calci e pugni a un uomo accovacciato per terra. Immediatamente l'aggressore è stato allontanato dalla vittima ma, nonostante questo, ha continuato a dimenarsi, colpendo anche gli operatori con violenza.
L'uomo aggredito, un operaio edile che utilizza abitualmente il fondo per cambiarsi, è stato prontamente trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Galliera dove è stato medicato per ferite al viso e al capo, giudicate guaribili in 7 giorni. I poliziotti, prima di lasciare il luogo dell'aggressione, hanno ascoltato i condomini per ricostruire i momenti precedenti all'intervento, approfondendo anche il controllo dell'edificio. In fondo al magazzino, nascosta da vario materiale, hanno scoperto una piccola porta aperta su un cavedio e, affacciandosi all'interno, hanno notato la 35enne, che, a mani nude e senza una scarpa, si era arrampicata fino al secondo piano.
La donna, a fatica, è stata convinta a scendere e, in evidente stato alterato dall’uso di alcol e/o droghe, è stata accompagnata presso gli uffici della questura per l'identificazione. Grazie alla testimonianza della vittima, è stat possibile ricostruire la vicenda.
La genovese di 35 anni e il quarantenne di origini marocchine, entrambi pluripregiudicati, sono stati arrestati per il reato di tentata rapina aggravata e, solo l'uomo, per resistenza a pubblico ufficiale. I due sono stati trasferiti nei carceri di Marassi e di Pontedecimo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
