Scuole e asili, disagi in vista per lo sciopero generale
Proclamato da Usi e Slai Cobas, coinvolge tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico e privato, che incroceranno le braccia il 25 novembre
Braccia incrociate in tutta Italia venerdì 25 novembre per protestare contro “i tagli, le mancate assunzioni in ruolo e aumento dei carichi di lavoro, la violenza sulle donne e i blocchi dei contratti nazionali di lavoro”.
Lo sciopero generale, proclamato da Usi - Unione Sindacale Italiana - e Slai Cobas (il Sindacato di Classe), coinvolge “tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi, e tutti i lavoratori e le lavoratrice a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti precari e atipici”, per l’intera giornata del 25 novembre.
L’astensione è stata proclamate nel rispetto della disciplina dei servizi pubblici essenziali, ma Tursi fa sapere che nelle scuole e nei nidi d’infanzia comunali potrebbero verificarsi dei disservizi.