Sampierdarena: arrestato lo scippatore seriale col codino
Il giovane è stato tradito dal codino con il quale era solito raccogliersi i capelli sotto il cappuccio della felpa che indossava poco prima di commettere gli scippi
La polizia ha sottoposto a fermo per i reati di rapina aggravata e furto con strappo aggravato e continuato Youness Abdeddine, nato in Marocco, di 22 anni, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia, senza fissa dimora.
Il giovane è stato bloccato a Sampierdarena dopo essere stato pedinato a distanza dagli agenti della Squadra Mobile, mentre si accingeva a effettuare lo scippo della borsa ai danni di un'anziana, dallo stesso seguita nelle vie traverse di via Buranello.
A carico del 22enne, individuato a seguito delle indagini conseguenti al recente verificarsi di una serie di scippi, attuati anche con modalità violente, nel quartiere di Sampierdarena, gli agenti della Squadra Mobile hanno raccolto gravi elementi di responsabilità in relazione alla commissione di alcune rapine e furti con strappo in pregiudizio di donne, perlopiù anziane, ad alcune delle quali sono state anche procurate lesioni.
In particolare, l'uomo è stato tradito dal codino con il quale era solito raccogliersi i capelli sotto il cappuccio della felpa che indossava poco prima di commettere gli scippi. Al riguardo, determinanti sono state le immagini di talune telecamere della zona, i cui filmati erano stati attentamente esaminati dagli uomini della Squadra Mobile subito dopo la commissione degli scippi, oltre che il contributo dalle vittime circa le caratteristiche fisiche, l'acconciatura dei capelli e l'abbigliamento indossato dallo scippatore seriale.
VIDEO: LO SCIPPATORE SERIALE IN AZIONE
Nel corso della perquisizione conseguente al fermo, operata presso una struttura dismessa su lungomare Canepa dove aveva un giaciglio di fortuna, il giovane extracomunitario è stato trovato in possesso di una borsa scippata la sera del 29 aprile 2016 a una giovane ragazza di origine sudamericana nonché di un telefono cellulare, rapinato nella serata del 3 maggio 2016 a una signora ultrasettantenne; in quest'ultimo episodio, la donna aveva subito lievi lesioni ed escoriazioni agli arti inferiori conseguenti al suo trascinamento a terra dopo che lo straniero le aveva strappato la borsa all'interno della quale era contenuto lo smartphone.
Al termine degli atti di rito il 22enne è stato condotto presso il carcere di Marassi a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
