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Cronaca Arenzano

Frate del santuario di Arenzano gravemente ferito da una mina in Centrafrica

Padre Norberto Pozzi si stava recando in un villaggio della savana per riparare una scuola quando il suo fuoristrada è saltato su una mina posizionata da bande armate

Aveva scelto di dedicarsi alla missione in Repubblica Centrafricana padre Norberto Pozzi, 71 anni, carmelitano scalzo, partendo da Arenzano. Dopo aver trascorso dieci anni nel comune rivierasco, al santuario di Gesù Bambino di Praga, il frate originario di Lecco da tempo si era recato in uno degli Stati più travagliati del mondo (tra golpe, guerre civili e violazione dei diritti umani) per aiutarne lo sviluppo, operando nei piccoli villaggi della savana e mettendo a disposizione la sua esperienza da ex geometra. Ma qui, qualche giorno fa, mentre si stava recando nel piccolo centro di Bokpayan per riparare una scuola, a 22 chilometri dalla sede della missione a Bozoum, il suo fuoristrada è saltato sopra una mina antiuomo, probabilmente posizionata dalle bande armate che da tempo minacciano la popolazione locale.

L'esplosione ha ferito gravemente padre Norberto e lievemente altre cinque persone che erano in auto con lui. In pericolo di vita e con entrambe le gambe fratturate, il missionario è stato portato con un mezzo di fortuna all'ospedale di Bozoum dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per pulire la ferita e togliere le schegge. Ma non è purtroppo bastato: dopo un altro viaggio, questa volta in elicottero, è arrivato nella capitale Bangui, e poi, con un volo militare, a Kampala in Uganda, dove ha subito l'amputazione del piede sinistro.

Dalle Missioni Carmelitane Liguri arriva l'appello per aiutare padre Norberto: in questo momento le spese sostenute sono per le cure e le operazioni in Uganda, e poi per il volo con assistenza sanitaria che sarà necessario fino ad Amsterdam e poi a Bologna. Ci sarà poi bisogno di una protesi e un nuovo fuoristrada in sostituzione di quello distrutto dall'esplosione. Chi vuole contribuire può farlo a questo link tramite bonifico o PayPal.

Dopo le cure e le operazioni necessarie padre Norberto vorrebbe continuare ad aiutare gli altri, se possibile tornando in Centrafrica, ma le sue condizioni di salute saranno determinanti.

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