Viene dimessa dall'ospedale, muore dopo due ore
La vittima è una donna genovese di 76 anni in vacanza a Gavi e ricoverata all'ospedale di Novi Ligure. La Procura di Alessandria ha aperto un'inchiesta
La procura di Alessandria ha aperto un'inchiesta per il decesso di una 76enne genovese. La donna dimessa dall'ospedale di Novi Ligure nonostante seri problemi respiratori, è morta poche ore dopo.
A visitarla una dottoressa di una cooperativa privata assegnata al Pronto soccorso dell'ospedale. La professionista, che ha un contratto a tempo determinato all'Asl di Cosenza e fa la spola tra Calabria e Piemonte, di solito si occupa di medicina estetica, ma ha tutti i titoli necessari per svolgere l'attività.
I fatti risalgono allo scorso 26 dicembre e l'azienda sanitaria di Alessandria ha avviato un'indagine interna per appurare i fatti e verificare eventuali responsabilità sul decesso della paziente. Nel foglio di uscita della 76enne - di Genova, in vacanza a Gavi (Val Lemme) - la professionista avrebbe consigliato una visita pneumologica di controllo, rimandando gli accertamenti al medico curante e consigliando aerosol una volta al giorno. La dottoressa parlerebbe di complicanze che possono succedere, dicendo che la signora avrebbe insistito per andarsene: in presenza di parametri fuori posto, sarebbe di certo stata trattenuta.
Sulla questione dei medici a "gettone" il parlamentare Federico Fornaro (Articolo 1), presidente gruppo Pd Italia Democratica e Progressista, ha scritto al ministro della Salute Orazio Schillaci, richiedendo l'invio di ispettori in merito alla gestione dei Pronto soccorso da parte delle cooperative vincitrici di appalto, dopo il decesso di una paziente dimessa da poco. "Di fronte a fatti di questo genere - afferma - sollecito l'avvio di un'ispezione urgente all'Azienda sanitaria locale di Alessandria, da cui dipende il Ps di Novi Ligure, per fare piena luce sull'attività delle cooperative vincitrici di appalto, con particolare riferimento alle attività in diversi ospedali. La cooperativa di Vercelli in questione - precisa Fornaro - non sarebbe nuova a situazioni del genere: nell'ottobre scorso avrebbe prestato servizio un medico sospeso dall'esercizio della professione dall'Ordine di Genova".
