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Cronaca Via Carpenara

Tragedia a Pegli, operaio 45enne cade da un ponteggio e muore

Un operaio di 45 anni è morto dopo essere caduto da un'altezza di oltre tre metri in via Carpenara, sopra Pegli, poco prima delle 14

Tragico incidente a Pegli nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 22 marzo. Un operaio di 45 anni è morto in via Carpenara, in val Varenna, dopo essere caduto da un ponteggio.

È successo poco prima delle 14: purtroppo la caduta, da un'altezza di oltre tre metri dovuta a motivi da chiarire, è risultata fatale e l'uomo - che stava lavorando al rifacimento della copertura di un edificio - è deceduto quasi sul colpo.

Chi è la vittima

Sono intervenuti i Volontari del Soccorso Fiumara, la Croce Verde Pegliese e l'automedica Golf 5, ma purtroppo per il 45enne non c'era più nulla da fare.

Sul posto anche gli ispettori del nucleo ponente Psal di Asl 3 e la polizia di Stato per ricostruire quanto accaduto: dalle prime informazioni pare che l'uomo, Chokri Bouhali, stesse lavorando in proprio e che sia stato soccorso in primis dal fratello che lo ha portato in strada in attesa dell'ambulanza. Di origini tunisine ma in Italia da molti anni, lascia la moglie e una figlia di 11 anni. 

La reazioni, dai sindacati alla politica

Proprio oggi a Firenze si sono riuniti i delegati di Cgil e Uil sui temi della sicurezza sul lavoro e sono state calendarizzate due mobilitazioni: la proclamazione di sciopero Cgil e Uil per l’11 aprile e la manifestazione nazionale del 20 aprile organizzata da Cgil e Uil sui temi di salute, sicurezza e fisco

La tragedia ha suscitato immediatamente le reazioni dei sindacati: per la Cgil "le responsabilità della strage sul lavoro sono precise: mancanza di investimenti per la prevenzione, il controllo e la repressione uniti alla spasmodica rincorsa del profitto al quale sono assoggettate le imprese, gli effetti del subappalto a cascata. Se l’anno scorso a Genova sono stati registrati 6 infortuni mortali sul lavoro, quest’anno, secondo gli ultimi dati Inail disponibili, sono già due in pochi mesi".

Il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri e il responsabile Ast Cisl di Genova Marco Granara fanno sapere che "è necessario investire di più in prevenzione, aumentando il numero di ispettori e favorendo i buoni contratti di lavoro a scapito dei contratti precari. È molto importante, poi, sia fidelizzare i lavoratori e le lavoratrici, coinvolgendoli nei processi decisionali delle aziende, facendoli contare di più di quanto non avvenga oggi".  Infine Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria e Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria: "Occorre aprire un tavolo di confronto con le istituzioni locali per perseguire ogni condotta che pregiudichi la salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro".

Anche la politica interviene: "Non c’è dubbio - dicono Davide Natale, segretario regionale Pd e Simone Zigoli, responsabile lavoro Pd Liguria -. che la partita si gioca sulla prevenzione e per poterla attuare servono interventi urgenti. La Regione dia seguito immediato alle assunzioni, le 72 promesse si facciano e si smetta di giocare a nascondersi e a fare proclami: in questo campo non servono a nulla, si rafforzi il lavoro con le associazioni datoriali e con i sindacati e si faccia formazione".

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