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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Marassi / Piazzale Marassi

Marassi, detenuto aggredisce tre agenti con un estintore

Il segretario Pagani: “Polizia penitenziaria lasciata senza taser, strumento che sarebbe utilissimo nelle carceri”

Ancora un episodio di violenza nel carcere di Marassi. Ieri, lunedì 28 marzo 2022, un detenuto di origine brasiliana M.G., classe 1996 ha aggredito, senza alcun motivo apparente, tre agenti con un estintore. I poliziotti a mani nude, sono riusciti a immobilizzarlo, ma l’impatto ha procurato per i poliziotti ferite guaribili in tre giorni.

La denuncia sulla mancata sicurezza di Fabio Pagani, segretario regionale della Uil polizia penitenziaria: "É ormai di dominio pubblico che alla polizia di stato di Genova è stato assegnato in dotazione il taser - la pistola a scarica elettrica, che ha un effetto dissuasivo perché visibile e udibile con la sola attivazione dell’arco voltaico, è utilizzabile in particolari situazioni in cui è necessario inibire i movimenti di soggetti violenti , evitando il contatto con gli operatori - mentre nelle carceri e ancora una volta in quel di Genova Marassi, l’ennesimo episodio di violenza ci invita a riflettere". 

Il segretario continua: "Quanto sta continuando a perpetrarsi non può lasciare indifferente la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Al di là delle passerelle, servono interventi tangibili e immediati per rafforzare gli organici della polizia penitenziaria, mancanti di 18mila unità, garantirne la formazione e l’aggiornamento professionale, implementarne gli equipaggiamenti e molto altro ancora. Proprio le tante aggressioni subite dalla polizia penitenziaria, per esempio, potrebbero essere evitate dotando la polizia penitenziaria del taser di cui, unica fra le forze di polizia, viene invece privata".

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