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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Scolmatore Bisagno, lavori in ritardo: la talpa per riprenderli forse arriverà in autunno

L'interrogazione di Alberto Pandolfo (Pd) in consiglio comunale circa i lavori dello scolmatore, ad oggi fermi

"Temo che si sia smarrito il senso dell'importanza di un'opera fondamentale": inizia così l'interrogazione del consigliere comunale Alberto Pandolfo (Pd) a proposito dello stallo dei lavori dello scolmatore del Bisagno, opera importante sul fronte della sicurezza idrogeologica che però è in notevole ritardo (a tre anni dall’apertura del cantiere, è stato realizzato solo il 10% dei lavori necessari per ultimare l’opera e solo l’1% dello scavo totale). 

"Il progetto non ha bisogno di rendering, non possiamo organizzare passeggiate e focacciate, non è un'opera spettacolare ma è importantissima, viene da distante, da altre amministrazioni e governi, e dobbiamo portare avanti quegli impegni - sottolinea il consigliere non senza ironia -. L'anno scorso avevo già proposto pubblicamente di ripetere l'esperienza del 'modello Genova' per lo scolmatore, perché come nel caso del Morandi ci sono state vittime nella nostra città. Proviamo a lavorare per perseguire un obiettivo comune, facendo sentire la nostra voce alla Regione, visto che il presidente Toti è commissario per il dissesto idrogeologico in Liguria. Dobbiamo raggiungere l'obiettivo in breve tempo anche perché l'opera è propedeutica a vicende che riguardano gli assi di forza in Valbisagno, al tema dello sviluppo del nostro stadio, al ripascimento del litorale. Credo si debba lavorare tenacemente per arrivare all’obiettivo comune di sbloccare il cantiere".

L'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, rispondendo a un'interrogazione in consiglio regionale, aveva detto che probabilmente la nuova "talpa" che servirà ad andare avanti con i lavori, proveniente dalla Cina, arriverà in autunno: "È tardi - conclude Pandolfo - non possiamo aspettare. La primavera 2025 resta termine ultimo? Quando potrà riprendere il cantiere?".

Il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi - salva la premessa ironica - ha detto di condividerre l'intervento di Pandolfo: "Non è un cantiere che rientra nella competenza dell’area tecnica del Comune per cui non abbiamo strumenti coercitivi. La situazione è travagliata, il problema c’è: abbiamo chiesto e ottenuto una riunione in Regione, cercheremo di aumentare livello di pressione perché è un'opera fondamentale, non c’è disimpegno o insensibilità. È stato istituito un Osservatorio che si riunisce regolarmente al Municipio IV, abbiamo partecipato anche l'assessore Campora ed io, il livello di attenzione è massimo, raccolgo l'appello di Pandolfo e me ne faccio carico".

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