La banda delle macchinette h24: dieci distributori saccheggiati e devastati

Operazione congiunta tra Carabinieri e Polizia che ha portato all'applicazione di misure cautelari nei confronti di quattro persone. La 'banda delle macchinette' è ritenuta responsabile di dieci furti ai danni di altrettanti punti vendita h24 dislocati principalmente nel centro della città di Genova, nei mesi di agosto e settembre scorsi. Si tratta di quattro uomini di età compresa tra i 25 e i 40 anni, due italiani, un domenicano e un tunisino, tre dei quali portati in carcere in custodia cautelare a Marassi e uno sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Genova.

VIDEO | Banda delle macchinette: come saccheggiavano i distributori h24

Le indagini: dieci episodi contestati

Le attività d’indagine, svolte congiuntamente da nucleo operativo dei Carabinieri e squadra mobile della Polizia e coordinate dalla Procura, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei quattro, ai quali (fatta salva la presunzione di innocenza) vengono contestati dieci episodi di furto con le aggravanti della violenza sulle cose e della commissione in tarda ora notturna con minorata difesa.

Blitz di pochissimi minuti 

Un sistema rodato con blitz di pochissimi minuti e fuga nel dedalo dei vicoli genovesi, facendo perdere le tracce alle forze dell'ordine che intervenivano subito all'attivazione degli alarmi sonori. Le azioni avvenivano di notte in distributori privi di vigilanza attiva. I malviventi agivano con il volto coperto, alcuni scassinavano le macchinette con l’utilizzo di un piede di porco, altri prendevano il denaro contenuto nelle gettoniere, uno svolgeva la funzione di 'palo' coprendo l'azione. Parallelamente alle attività investigative svolte sono stati messi in campo alcuni servizi notturni di osservazione e repressione finalizzati a contrastare la recrudescenza del fenomeno specifico, tentando di cogliere i ladri in flagranza di reato. 

Le denunce 

I proprietari degli esercizi commerciali hanno denunciato i continui furti fornendo, quando disponibili, i filmati dei blitz dei ladri. Ingenti anche i danni provocati: si parla complessivamente di diverse decine di migliaia di euro tra denaro e alimenti asportati e danneggiamenti alle macchine distributrici, che solo in parte venivano risarciti dalle assicurazioni, previo pagamento di significative somme a titolo di franchigia.