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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Foce / Via Carlo Barabino

Rubano nelle case di imprenditori cinesi: maxi bottini da decine di migliaia di euro, tre arresti

Le tre persone arrestate si sarebbero rese responsabili di almeno due furti ai danni di imprenditori cinesi: prima li osservavano per studiarne le abitudini, poi entravano in azione

Sono tre gli arresti effettuati dalla compagnia carabinieri Genova Centro dopo un'indagine contro i furti in abitazione in città, in particolare in zona Foce.

Tre infatti sono le persone ritenute responsabili, fatta salva la presunzione di innocenza, di aver commesso in concorso tra loro due furti ai danni di altrettanti imprenditori di origine cinese, residenti a Genova. Si tratta di due uomini e una donna, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, tutti georgiani e senza fissa dimora, rintracciati presso la loro base operativa in un caseggiato di Buggiano, in provincia di Pistoia e portati nei carceri di Prato e Firenze-Sollicciano.

VIDEO | Furti in appartamento: come agiva la banda di ladri sgominata dai carabinieri

L'indagine - svolta congiuntamente dal Nucleo Operativo della Compagnia Genova-Centro e dalla stazione Genova Forte San Giuliano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova - ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza utili ad attribuire loro la responsabilità di due furti in abitazione. Il primo commesso nel mese di dicembre scorso ai danni di un appartamento di via Barabino: qui i ladri si sono impossessati di contanti e monili in oro per del valore di circa 50mila euro. Il secondo, compiuto ad aprile in via Rimassa, ha consentito ai malfattori di rubare duemila euro in denaro, oltre che gioielli, abbigliamento firmato e borse per un valore complessivo di 12mila euro.

Come agiva la banda

Il gruppo, in entrambe le circostanze, ha utilizzato il medesimo modus operandi: i tre, raggiunta Genova con un'auto a noleggio, dopo un sopralluogo nell’appartamento da depredare, effettuato nei giorni precedenti, sono entrati in azione.

Mentre un membro della banda rimaneva fuori a fare il “palo”, gli altri due sono saliti e, con una “chiave bulgara” per forzare la serratura, sono riusciti ad accedere nell’abitazione che mettevano a soqquadro per ricercare la descritta refurtiva portata via all’interno di buste della spesa di un noto supermercato così da passare inosservati tra le persone mentre si dileguavano tra le vie del centro città.

In entrambi i casi le vittime sono imprenditori cinesi, già rientrati in possesso di alcuni beni sottratti, scelti avvedutamente dai trasfertisti dopo un accurato monitoraggio nei pressi dei loro esercizi commerciali finalizzato a studiarne le abitudini e a massimizzare la “resa” dei furti, in virtù della loro propensione all’uso di beni di lusso e al possesso di liquidità.

Durante le attività di ricerca dei ladri, svolte nel periodo tra il 1 e il 15 giugno in diversi comuni della Provincia di Pistoia, sono state perquisite numerose abitazioni che consentivano di trovare svariata refurtiva - tra gioielli, orologi, abbigliamento firmato, borse e cinture di marchi di lusso - per la quale sono tutt’ora in corso gli accertamenti finalizzati a rintracciare i legittimi proprietari, poiché presumibilmente derivanti da ulteriori furti commessi in territorio ligure.  

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