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Cronaca

Il nuovo profilo social del 19enne genovese foreign fighter in Ucraina

L'ex studente dell'Odero riappare sui social con un lungo post in cui spiega di non essere un mercenario ma un legittimo combattente

Dopo alcuni giorni di buio, Kevin Chiappalone riappare sui social con un profilo tutto nuovo.

Il primo italiano indagato per essersi arruolato con una forza militare straniera, è tornato online con un post su Instagram, forse consigliato dal suo avvocato. Una sola immagine che lo ritrae in tenuta da combattimento con una toppa adesiva dell'Ucraina sul petto. E forse una toppa Kevin vuole metterla anche sulle sue dichiarazioni precedenti e sulla scelta di diventare un foreign fighter.

Nell'attesa di sapere se quanto dichiarato via social "piaccia" o no alla Digos e alla Procura di Genova, il post ha ricevuto settanta like e raccolto commenti pubblici opposti: per alcuni è un eroe, per altri un "buffone". Di fatto, per il 19enne ex studente dell'Odero, il sostituto procuratore Marco Zocco, della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova si ipotizza il reato previsto dall’articolo 3 della legge 210/1995, che ratifica la convenzione internazionale dell’Onu contro l’utilizzo dei mercenari.

"Dal momento in cui la mia persona è stata negli ultimi giorni soggetta all’attenzione dei media, è mia intenzione chiarire alcuni punti - esordisce l'ex studente dell'Odero di Sestri Ponente - Sono stato al fronte negli ultimi mesi sotto bombardamenti di artiglieria quotidiani. Siamo stati colpiti da attacchi aerei, droni e peggio ancora. Abbiamo mantenuto le linee del fronte in una guerra contro la tirannia e un attacco alla democrazia non solo per l’Ucraina, ma per il mondo intero, inclusa l’Italia, la mia patria".

Poi si scansa dalle accuse di essere un mercenario: "Non sono qui per altre ragioni se non per aiutare l’Ucraina contro l’invasione russa, che ha conseguenze su tutti noi. Non sono qui per soldi o per interessi personali. Sono qui per fare quello che penso sia giusto fare. Non sono un mercenario. Sono un militare regolare che sta combattendo per la democrazia" e sciorina competenze in diritto internazionale "Sin da quando sono giunto in Ucraina, mi sono unito ai ranghi della Legione Internazionale, che è completamente integrata all’interno dell’Esercito Ucraino. Sto servendo perciò sotto le Forze Armate Ucraine e di conseguenza sono un legittimo combattente ai sensi della Convenzione di Ginevra".

"Ho sentito che è stata avviata un’indagine nei miei confronti, nella quale qualcuno sostiene che io sia un mercenario. Questa interpretazione è contraria al Diritto Internazionale. Sarebbe uno scandalo essere perseguito sotto queste circostanze che rientrano totalmente nella legalità".

Inevitabile, infine, il riferimento alla sua appartenenza al movimento di ultradestra Casapound dove militava fino ai mesi precedenti la partenza per l’Ucraina: "Voglio sia chiaro che le mie frequentazioni politiche sono un capitolo della mia vita passato, con cui ho interrotto tutti i legami - conclude Kevin Chiappalone - Il mio obiettivo e scopo in Ucraina e difendere la libertà. L’Ucraina e gli ucraini hanno provato il loro coraggio, ma tutti sappiamo che hanno bisogno di aiuto. Se la procura italiana persegue coloro che combattono contro la tirannia, sono senza cuore e favoriscono la Russia".

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