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Cronaca

Morti di covid nelle rsa, inchiesta verso l’archiviazione

Sotto indagine erano finiti sei istituti genovesi ma per la procura non si può dimostrare un nesso diretto

Impossibile stabilire un nesso tra i morti nelle rsa durante la pandemia e le azioni messe in pratica dai singoli istituti. Inoltre, per la procura non ci sarebbero le condizioni per contestare il reato di epidemia e sta dunque per archiviare l'inchiesta sulla strage di anziani nelle case di cura durante l'epidemia da covid-19.

Nel mirino degli investigatori erano finiti sei istituti genovesi: la residenza Anni Azzurri Sacra Famiglia a Rivarolo, il Centro di riabilitazione a Quinto, Residenza Protetta Torriglia, il Don Orione Paverano a San Fruttuoso, la Camandolina e la residenza San Camillo al Righi. Secondo uno studio epidemiologico, visionato dalla procura, nelle case di riposo citate i decessi da febbraio ad aprile 2020 avevano superato anche del duecento percento quelli degli anni precedenti.

Così i pubblici ministeri Stefano Puppo e Daniela Pischetola avevano iscritto nel registro degli indagati il nome di dodici direttori generali e sanitari. Tutti riceveranno una motivata richiesta di archiviazione: pur riconoscendo la situazione contingente legata alle problematiche della gestione covid (mancanza di isolamento e dispositivi di protezione individuale tra le altre), i pm coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Pinto non l'hanno tradotta in contestazioni penali. 

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