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Cronaca Valbisagno / Via Molassana

IC Molassana, genitori preoccupati: "Studenti trasferiti, ma è un cantiere". Piciocchi: "Tutto pronto il 14 settembre"

Il vicesindaco ha rassicurato le famiglie preoccupate per il trasferimento dal plesso di via San Felice a quello di via Molassana 71: "Abbiamo fatto un miracolo in tre mesi, è stata un'operazione impegnativa, ma siamo in fondo"

Preoccupazione tra i genitori dell'Istituto Comprensivo Molassana e Prato per lo spostamento di gran parte degli studenti dal plesso di via San Felice a quello di via Molassana 71 che, in un comunicato, viene definito "ancora un cantiere", con "criticità che compromettono l'efficienza e la sicurezza dell'ambiente di apprendimento". Il trasferimento si è reso necessario per riqualificare e rendere antisismico il plesso di via San Felice. Il vicesindaco Pietro Piciocchi, contattato da Genova Today, ha però fornito alcune rassicurazioni e garantito che il 14 settembre, alla ripresa delle lezioni, tutto sarà pronto. 

Le preoccupazioni dei genitori

Il presidente del Consiglio d'istituto Alessandro Frassoni, portavoce dei genitori scrive: "Locali e laboratori al secondo e primo piano di via San Felice, che avrebbero dovuto restare a disposizione della scuola per supplire alle esigenze di spazio in attesa dei nuovi locali nell'ex area Boero, sembrerebbe siano destinati a essere trasformati in un'area di cantiere fin da subito, limitando così la possibilità di svolgere attività laboratoriali essenziali per il percorso didattico educativo degli studenti. L'Istituto Comprensivo Molassana e Prato, avendo un progetto polo Res - prosegue - è tenuto a garantire specifici standard qualitativi, necessari per una didattica inclusiva e specializzata, anche per gli studenti con gravi disabilità. La nuova  struttura, al momento -sostiene il portavoce dei genitori - non sembra in grado di rispettare tali standard, mostrando criticità significative".

"Cantieri aperti a pochi giorni dalle lezioni"

Il portavoce aggiunge che "I genitori sono fortemente preoccupati per la presenza di cantieri aperti e per la mancanza di chiarezza a pochi giorni dall'avvio delle lezioni" e che "nonostante il costante impegno della dirigenza scolastica e del consiglio di istituto nell'individuare e segnalare le criticità presenti,  la situazione attuale degli edifici sembra caratterizzata da un significativo ritardo". E poi la conclusione: "L'Istituto Comprensivo Molassana e Prato si è sempre distinto per un approccio educativo che pone l'alunno al centro di un progetto di crescita incentrato sulla creatività e le capacità relazionali. È con grande dispiacere che si constata come il progetto, nato con l'intento di migliorare un punto di riferimento cruciale per la comunità, rischia ora di scalfire le fondamenta di un percorso di crescita comunitaria costruito con grande impegno e orgoglio nel corso degli anni. Si invoca un intervento tempestivo e responsabile che possa assicurare una risoluzione efficace, tutelando la qualità dell'istruzione e il benessere di tutti gli studenti". 

Il vicesindaco Piciocchi: "Abbiamo fatto un miracolo, tutto pronto per il 14 settembre"

Le rassicurazioni arrivano direttamente dal vicesindaco Piciocchi, che replica: "È tutto sotto controllo. A Molassana abbiamo fatto un vero e proprio miracolo in soli tre mesi. Un edificio diruto e abbandonato che è stato recuperato e ristrutturato d'intesa con direzione scolastica. Dal 14 settembre sarà tutto pronto per l'inizio delle lezioni. È vero che c'è un cantiere, ma stiamo finendo tutti i lavori. Non ci sono criticità particolari e tutto procede per il meglio. Io stesso spiegherò ai genitori in commissione il progetto e saranno organizzati degli open day per fare vedere quanto è stato fatto. È stata sicuramente un'operazione impegnativa, ma ora siamo in fondo".

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