Inchiesta ex Gaslini: tangenti, condannati Mamone e Striano
Il titolare della società di demolizioni e bonifiche Eco.Ge e l'ex consigliere della Margherita indagati per la compravendita illecita dell'area dell'ex oleificio. Tre anni al primo, poco più al secondo
Nel 2009 erano partite le indagini sulla compravendita dell'area dell'ex oleificio Gaslini a carico di Gino Mamone, titolare della società di demolizioni e bonifiche Eco.Ge, e di un immobiliarista di Milano, poi risultato estraneo ai fatti. Nel corso delle indagini era emerso anche il nome di Paolo Striamo, componente della Commissione per l'urbanistica.
I giudici del tribunale di Genova hanno condannato a tre anni di reclusione Mamone e a tre anni e mezzo l'ex consigliere comunale della Margherita Striano. Il pm Francesco Pinto aveva chiesto 3 anni e 6 mesi per il primo e 4 anni per il secondo.
